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Meghan Markle pronta a entrare in politica? Il pagamento di 100 mila euro all'ex addetta stampa di Michelle Obama e i rumors sul Sun – Il Fatto Quotidiano

E’ popolare in tutto il mondo, è in grado di gestire i conflitti come nessuna, è amata e odiata quanto basta, le manca solo una cosa: entrare in politica. Meghan Markle potrebbe seriamente scendere in campo e aggiungere ai suoi ruoli anche quello di donna impegnata per il bene collettivo. L’indiscrezione sulle sue ambizioni politiche arriva dal Sun, il noto tabloid inglese. Che rivela: la Archewell Foundation, fondata da Meghan Markle e dal principe Harry dopo la nascita del loro primogenito, ha pagato oltre 100 mila euro all’ex addetta stampa di Michelle Obama.

Perché? Potrebbe trattarsi di una mossa mirata a indicare l’intenzione dell’ex attrice di ritagliarsi un suo spazio anche in campo politico. La sua dichiarazione dei redditi, ottenuta dal noto tabloid britannico, lo riporta chiaramente. La Fondazione Archewell, istituita nel 2020 con sede a Beverly Hills dal principe Harry, duca di Sussex, e da Meghan, duchessa di Sussex, nel 2021 ha effettuato un bonifico molto sostanzioso alla società di pubbliche relazioni gestita da Katie McCormick Lelyveld.

Chi è Katie? E’ la signora delle pubbliche relazioni del partito democratico americano, addetta stampa dal 2007 al 2001 di Michelle Obama e collaboratrice di Hillary Clinton e dell’ex candidato alla presidenza John Karry. Il versamento non è di poco conto: quasi 90mila sterline, circa 110mila euro. A descrizione dell’uscita cospicua c’è ovviamente una voce esplicativa. Nella nota di pagamento è scritto che la somma è stata versata per il “supporto strategico nelle pubbliche relazioni a impatto sociale”. Una voce che nella sua vaghezza non fa che alimentare i rumors dei tabloid britannici e americani sulle ambizioni politiche di Meghan. La recente rivelazione di un incontro privato dei due, Harry e Meghan, con il governatore della California Gavin Newsome, avvenuto nel 2020, confermerebbe i sospetti.

L’azienda di pubbliche relazioni nel mirino vanta “decenni di esperienza dinamica con leader influenti” e si auto-definisce come la società a cui “i leader globali si rivolgono per affrontare le sfide con obiettivi reputazionali, politici, filantropici, legali e finanziari”. Nel 2021 le attività politiche di Meghan includevano già diverse chiamate ai senatori statunitensi sui loro telefoni personali per insistere su una legge per il congedo familiare retribuito. La senatrice americana Shelley Capito, repubblicana, disse all’epoca, riferendosi alla Markle, di non riuscire a capire come avesse ottenuto il suo numero. Lo stesso anno Harry e Meghan fecero una visita di alto profilo a New York, con le soste al memoriale e al museo dell’11 settembre, e si recarono alle Nazioni Unite per fare pressioni per una maggiore equità dei vaccini.

Torniamo alla signora Lelyveld. Mentre lavorava con Michelle Obama, ha viaggiato con lei in 13 paesi e ha ricevuto calorose lodi dall’ex First Lady. Quando ha lasciato la Casa Bianca, è stata salutata con apprezzamenti entusiastici per la sua “intelligenza, grazia, arguzia, umorismo e amicizia”. Stando ai tabloid inglesi, fra coloro che vorrebbero Meghan in politica ci sarebbe la sorella di Joe Biden, Valerie Biden Owens, pronta a fare appello agli elettori. Mentre il biografo e amico di Meghan, Omid Scobie, afferma che l’ex attrice “ha gli occhi puntati sulla presidenza degli Stati Uniti”, una fonte avverte, però, che il pagamento alla società di Kate non era collegato al suo lavoro politico ma alla consulenza strategica di una persona esperta.

Intanto, però, per la coppia ribelle che ha riempito e continua a riempire le pagine dei tabloid inglesi e americani, ci sono impegni più urgenti della politica. Il duca e la duchessa di Sussex vorrebbero far parte del “momento speciale della famiglia” in cui i membri della Royal Family si riuniranno sul balcone di Buckingham Palace a Londra per l’incoronazione del re Carlo III. Il prossimo 6 maggio, lo stesso giorno del quarto compleanno del principe Archie, i Sussex saranno alla cerimonia nell’Abbazia di Westminster. Nonostante le rivelazioni e le accuse fatte alla famiglia reale nel loro documentario su Netflix da 100 milioni di sterline e dal principe Harry nel libro di memorie ‘Spare‘, la famiglia chiama. E chissà che quella non sia l’occasione per pacificare gli animi. La politica? Aspetterà.

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