Roma, 1 mar – Greta Thunberg di nuovo arrestata, questa volta in Norvegia. Dopo il fermo del mese scorso in Germania, l’attivista è stata bloccata per una protesta sulle pale eoliche.

Greta non viene sopportata da molti, ormai. Il fenomeno dell’attivismo ambientalista sembra sia finito. Anche la Norvegia, infatti, non fa sconti e la ferma ancora una volta. Greta anche stavolta viene arrestata, e pure in diretta tv. Il contesto, una manifestazione contro le pale eoliche insieme ad alcuni indigeni Sami. La ragazza aveva bloccato una delle porte del ministero delle finanze della Norvegia, prima di essere portata via dalla polizia insieme ad alcuni dei manifestanti. La scena, peraltro, è abbastanza floscia: due agenti prendono Greta, una per le spalle e l’altra per i piedi, e la portano via. Lei non oppone resistenza.

Le ragioni della protesta

Nell’ottobre 2021 due parchi eolici avevano violato, secondo la Corte Suprema norvegese, il diritto delle famiglie Sami – degli ex lapponi – a praticare l’allevamento delle renne. Ma il giudizio non aveva toccato la presenza delle 151 turbine eoliche già esistenti e, a 500 giorni dalla sentenza, ancora in funzione. Così Greta, prima di essere arrestata, ha chiesto insieme agli altri attivisti di demolirle, minacciando di “paralizzare la Norvegia”. La ragazza aveva così commentato all’emittente Tv2: “È una questione di diritti umani che vengono violati e di diritti delle popolazioni indigene che non vengono rispettati”.

Alberto Celletti

Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.