di Bufale.net Team |
Monastero di Santa Chiara: dispensate le due suore “ribelli”: finisce così l’avventuroso tentativo di Suor Massimiliana Panza e suor Angela Maria Punnacka di evitare la soppressione del Monastero di Santa Chiara di Ravello.
Quello che ha portato alla dispensa dagli obblighi religiosi, di fatto l’equivalente delle dimissioni, sono state le modalità di quella che in fondo al lettore non sembrerà una grande “ribellione”, ma dal punto di vista ecclesiastico è l’infrazione del voto di obbedenza.
Monastero di Santa Chiara: dispensate le due suore “ribelli”
Nasce tutto dal tentativo di “barricarsi” nella struttura per evitare l’estinzione della storica collettività.
Parliamo infatti di un monastero che negli ultimi 60 anni aveva visto la sua presenza ridursi da 42 suore a 3, di cui una gravemente inferma. Nel timore di vedere il piccolo presidio svanire dalla comunità, le due suore (incaricate di prendersi cura della compagna inferma) avevano battuto varie vie.
Ad esempio una lettera aperta al Santo Padre con la proposta di donare la struttura al Vaticano. Seguita poi da una “barricata”, ovvero il rifiuto di aprire al commissario straordinario incaricato per il Monastero, Padre Giorgio Silvestri. Il tutto nonostante le assicurazioni dello stesso che il trasferimento delle monache non avrebbe portato alla chiusura del convento, ma nuove sorelle sarebbero arrivate a rimpolpare la sparuta collettività.
Nessuna azione resta impunita: le due sono state raggiunte da provvedimento di dispensa.
“Grazie a voi che ci avete accolte e supportato per quanto è stato possibile noi in realtà non siamo state trasferite, ma dimesse dall’Ordine. Appena noi abbiamo fatto la donazione al Papa, è stato deciso il nostro trasferimento”
Avrebbe dichiarato Sorella Massimiliana, che tornerà a Nola con la consorella Angela, dopo aver ricevuto un piatto ricordo dall’ente di salvaguardia del Monastero.
Come sempre accade in questi casi però, dobbiamo farci da parte perché la parola passa al diritto, civile ed ecclesiastico.
In una intervista esclusiva a Positano News l’avvocato Paolo Imperato, presidente dell’associazione “Ravello Nostra” annuncia di voler cercare di fare luce in ogni sede sugli eventi, e di voler contattare le suore coinvolte dal provvedimento.
Non ci resterà che attendere.
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