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Reddito di cittadinanza regionale nel Lazio. Arriva la proposta da parte della candidata alla presidenza Donatella Bianchi del Movimento Cinque Stelle. Anche il Partito Democratico che ha schierato Alessio D’Amato sembra essere d’accordo (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Se da un lato il Governo Meloni abolirà il Reddito di cittadinanza a partire dal 2024, in caso di elezione nel Lazio potrebbe essere reintrodotto.
Indice:
- Reddito di cittadinanza regionale nel Lazio: la proposta di Donatella Bianchi
- Reddito di cittadinanza regionale nel Lazio: d’accordo anche il Partito Democratico
- Reddito di cittadinanza regionale nel Lazio: 5 Stelle e PD a confronto
- Reddito di cittadinanza regionale nel Lazio: i sondaggi politici
- Reddito di cittadinanza regionale nel Lazio: a livello nazionale cosa succede nel 2023?
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Reddito di cittadinanza regionale nel Lazio: la proposta di Donatella Bianchi
Durante la conferenza stampa pre presentare i candidati del polo progressista di sinistra ed ecologista a sostegno di Donatella Bianchi, la candidata alla Regione Lazio ha annunciato uno dei punti programmatici più complessi del suo ipotetico Governo.
«Sul Reddito di cittadinanza, dico che bisogna sostenere chi non ha un lavoro. Alla Regione, quando governeremo, metteremo in atto forme di sostegno per chi non ha la possibilità di vivere dignitosamente», ha dichiarato la candidata del Movimento Cinque Stelle.
L’idea della Bianchi è infatti quella di introdurre una sorta di Reddito di cittadinanza regionale nel Lazio.
Al momento non si conoscono i dettagli della riforma che la candidata del Movimento Cinque Stelle vorrebbe rendere realtà nella sua regione.
Molto probabilmente si tratterà di un incentivo dedicato anche a chi è in età lavorativa ma non trova occupazione. Gli alleati attorno al profilo Donatella Bianchi sono convinti infatti che sia uno sbaglio eliminare il Reddito di cittadinanza come vuole fare il Governo Meloni.
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Reddito di cittadinanza regionale nel Lazio: d’accordo anche il Partito Democratico
Anche il Partito Democratico sarebbe d’accordo alla proposta di un Reddito di cittadinanza regionale nel Lazio.
Ad affermalo è stata proprio Donatella Bianchi che, sempre durante la conferenza stampa di presentazione di alcuni candidati, ha dichiarato: «Anche D’Amato si è dichiarato a favore», parlando a proposito della riforma dell’Rdc regionale.
Il candidato, sostenuto dal Partito Democratico, da Azione e da Italia Viva, ha infatti tra i propri punti programatici l’istituzione di un fondo per aiutare i beneficiari del Reddito di cittadinanza che, a causa delle scelte del Governo Meloni, resteranno senza sussidio.
Tuttavia da parte di Bianchi non sono mancati degli attacchi alla coalizione di centrosinistra. «Sono curiosa però di sapere cosa ne pensa Calenda delle uscite di D’Amato visto che sul Reddito di cittadinanza ha sempre avuto posizioni più vicine alla destra», ha detto la candidata pentastellata.
Reddito di cittadinanza regionale nel Lazio: 5 Stelle e PD a confronto
Anche se sembrano essere d’accordo sul tema, la candidata del Movimento Cinque Stelle e quello del Partito Democratico alla Regione Lazio, non hanno la stessa visione sugli interventi da eseguire in merito all’abolizione del Reddito di cittadinanza.
La pentastellata, Donatella Bianchi, vuole infatti introdurre un Reddito di cittadinanza regionale nel Lazio. L’idea è quella di prendere spunto dal sussidio nazionale e riportarlo in piccolo, forse anche con gli stessi criteri e modalità. «Al governo della Regione noi costruiremo strumenti analoghi al Reddito di cittadinanza per aiutare chi è in difficoltà rompendo la retorica delle destre per cui la povertà è una colpa», ha spiegato la candidata.
Alessio D’Amato invece ha detto di voler introdurre un fondo a sostegno di coloro che resteranno senza Reddito di cittadinanza a causa delle scelte del Governo Meloni.
Non si parla quindi di un sussidio mensile o comunque periodico. Al momento l’idea è infatti quella di predisporre una sorta di sostegno momentaneo che aiuti i cittadini nelle prime settimane senza l’Rdc.
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