E alla fine si farà. Il Ponte sullo stretto di Messina non lo fermerà più nessuno. Dopo 50 anni di chiacchiere i cantieri si metteranno in movimento entro e non oltre il 31 luglio 2024. Il Consiglio dei Ministri ha dato l’ok, “salvo intese”, forse a titolo scaramantico. La società concessionaria sarà sempre quella Stretto di Messina spa che nel 2013 misero in liquidazione (c’era Letta, poi arrivò lo “stai sereno” di Renzi….) e oggi risorge come l’araba fenice con una nuova governance e il Mef, cioè lo Stato, oltre il 51%. Sarà il ponte strallato più lungo del mondo (3,2 Km) e sarà il vanto dell’ingegneria made in Italy. Le prefiche iniziano a strillare: PD, Verdi e scommettiamo anche i Grilletti alzano le barricate fra slogan anti-sviluppisti (“opera fallimentare”) e battutine (“E’ un po…
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