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Madre e figlia morte in casa a Roma, l'ombra dei riti esoterici: l'ex fidanzato “sciamano” di Luana rintracciato a Lecce – Il Riformista

L’indagine

Redazione — 21 Gennaio 2023

Madre e figlia morte in casa a Roma, l’ombra dei riti esoterici: l’ex fidanzato “sciamano” di Luana rintracciato a Lecce

Il ritrovamento dei corpi senza vita di Luana Costantini, 54 anni ex infermiera, e di sua madre, Elena Bruselles, 83enne malata di Alzheimer, si tinge di giallo.

I corpi delle due donne, trovate mummificate nella loro abitazione in via Salvadori, quartiere Monte Mario a Roma, erano state rinvenuti giovedì 19 gennaio su segnalazione del fratello di Luana, che non aveva più notizie delle due da diverse tempo.

Secondo quanto emerso da un primo esame effettuato dal medico legale, l’83enne Elena sarebbe morta quasi un mese prima rispetto alla figlia: il decesso risalirebbe a prima di Natale, quindi circa un mese fa.

Ma quella che inizialmente poteva apparire come una storia di solitudine sembra in realtà nascondere altro, una vicenda ben più oscura legata a riti esoterici.

Gli inquirenti lo hanno capito quando, come racconta il Corriere della Sera, nell’appartamento sono stati rinvenuti candelabri, tuniche, formule magiche. Analizzando la vita di Luana Costantini gli agenti del commissariato di Polizia di Primavallae hanno scoperto che la 54enne aveva perso il lavoro di operatore sanitario per le sue posizioni no vax, condivideva le iniziative dei “fratelli e sorelle” di Cubytrix, una “comunità del paranormale”, quasi una setta.

Il fondatore di Cubytrix che si fa chiamare Shamano Shekhinà Shekhinà, alias Paolo Rosafio, sarebbe stato il fidanzato di Luana: il suo nome era presente sul citofono della palazzina di via Salvadori in cui abitavano madre e figlia.

Rosafio è stato rintracciato oggi dalla polizia a Lecce: si trovava nella sua abitazione, non era scappato e al momento non è indagato. Nei prossimi giorni potrebbe essere sentito dagli agenti della Squadra mobile del posto.

Il suo ruolo nella vicenda della morte di Luana ed Elena al momento non è chiaro: sui corpi di madre e figlia non sarebbero stati rilevati evidenti segni di violenza, ma sarà ora l’autopsia a chiarire i contorni della vicenda.

Repubblica cita la testimonianza di un amico di Luana, per un periodo suo ospite quando l’ex infermiera faceva ancora coppia col ‘santone’, che ha raccontato al quotidiano come la donna si fosse isolata dopo un rito di evocazione la notte di Halloween: “Nel mondo esoterico molti lo conoscono, è un rito di ringraziamento e sacrificio, considerato una specie di passaggio col mondo dei morti“. Da quel giorno Luana era cambiata: “Non mangiava, batteva i denti con furia“.

Redazione

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