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La notizia di ieri che “Cina, Gran Bretagna, Serbia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Oman, Hong Kong, Sud Africa, Slovacchia, Grecia, Argentina e Bahrain, sono questi i team USAR (Urban Search and Rescue) che su incarico dell’ONU sono coordinati dai vigili del fuoco italiani per i soccorsi ad Antiochia” è un riconoscimento importante per i Vigili del fuoco Italiani e per l’intero Paese, vista l’eccellenza della loro professionalità riconosciuta anche in campo internazionale.
La struttura di coordinamento italiana, supportata nell’incarico da Cina, Gran Bretagna e Oman, sta provvedendo a inviare sui siti di intervento i team in base alle priorità scaturite dalla lettura di dati e informazione raccolte. Un sistema che consente di rendere più efficiente ed efficace l’azione di soccorso, con l’obiettivo di salvare più vite umane possibile. Il centro di coordinamento di settore SCC è insediato all’interno del campo base dei vigili del fuoco a Hatay.
Essere il perno delle operazioni USAR, in un terremoto con un bilancio di circa 33.000 vittime rappresenta un esempio straordinario di servizio, nonostante in ogni momento, ogni Vigili del Fuoco, di qualsiasi Nazione che ha offerto la disponibilità, mette a rischio la propria incolumità per la sicurezza e la vita degli altri.
Ancora una volta, il Vigili del Fuoco, evidenzia un lavoro preziosissimo e straordinario per tutte e tutti noi cittadini italiani e del mondo, lavoro effettuato anche dedicando spesso parte del proprio tempo libero agli altri con generosità, altruismo e spirito di solidarietà, specialmente verso le persone più vulnerabili ed in difficoltà.
Il riconoscimento di organismo di coordinamento in ambito ONU è esempio di orgoglio nazionale, scaturito purtroppo, dalla forte esperienza acquisita nei terremoti che hanno colpito il nostro Paese, che li ha visti sempre protagonisti degli aiuti.