Diversi eventi sismici anche di forte entità scuotono il Mediterraneo da questa notte
Rocco Michele Renna
Come molti sanno, geologi ed esperti del campo potranno confermare, il Mediterraneo è una zona ad elevato rischi sismico, nella storia travagliata di questa zona si sono registrati anche eventi di fortissima intensità.
Tra i tanti microsismi e sismi di modesta entità che tengono in apprensione gli abitanti del mediterraneo questa notte ci sono stati 3 eventi sismici di moderata e forte intensità che hanno preoccupato gli esperti e hanno messo in stato di agitazione chi lo ha percepito
7 ore fa nella zona della capitale italiana con magnitudo 3.2/3.5 Richter a 10 km di profondità; 13 ore al largo della costa marchigiana con magnitudo 3.5 Richter a 2 km di profondità; due scosse a pochissima distanza di tempo a 10 e a 2 km di pronità con magnitudo di 4.6 Richter in Grecia a 10 km ovest di Loutrà Aidhipsoù, dove continua lo sciame sismico di forte intensità.
Questi invece sono alcuni che ci vengono tramandati dalla storiografia:
- 1600 a.C. circa – L’eruzione del vulcano dell’isola di Santorini ed il successivo crollo in mare della caldera provoca un enorme tsunami che si ritiene la causa della scomparsa della civiltà minoica sviluppatasi sull’isola di Creta.
- 479 a.C. – Il più antico tsunami registrato in Grecia è quello avvenuto in questa data e che distrusse la flotta persiana a Potidea, nella Calcide.
- 365 a.C. – Un terremoto stimato in 8.2 gradi sulla scala Richter al largo delle coste dell’Egitto provoca uno tsunami che si abbatte sulla città di Alessandria provocando oltre 50.000 vittime. Ci è stato tramandato dallo storico Ammianus Marcellinus.
- 1222 d.C. – Un terremoto al largo di Pafos, sulla costa sud-occidentale di Cipro, scatena uno tsunami di cui hanno riferito gli storici Ogerius Panis e Marchisius Scriba. Pafos e tutti i suoi abitanti vengono spazzati via dall’enorme ondata. Ecc.
Fino ad arrivare ai terremoti più recenti come quello di Messina o della intera catena montuosa degli appennini.
Come vi ho gia scritto, il Mediterraneo è “ballerino” perchè attraversato da moltissime faglie e vulcani per la pressione che il continente africano esercita su quello euroasiatico, infatti l’Italia stessa con le sue catene degli Appennini e delle Alpi sono il risultato di questa pressione, per non parlare di tutti le altre spinte tettoniche…
Comunque, fino ad ora non si registrano danni gravi o lievi a persone e cose, se ci saranno aggiornamenti di rilievo in merito saremmo pronti ad informare i nostri lettori
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