di Shadow Ranger |
Giappone: Treno usa biodiesel fatto con brodo e olio da frittura avanzati. Questa una notizia che, a ridosso del carobenzina e dello sciopero dei benzinai nostrano, desta curiosità.
Naturalmente, non parliamo di gente che butta il brodo e il fritto della nonna nel motore, cosa che lo distruggerebbe, ma di particolari e utili processi di trasformazione.
Giappone: Treno usa biodiesel fatto con brodo e olio da frittura avanzati
Parliamo della Ferrovia Amateratsu, un tempo nota come “linea Takachiho”, una linea pressoché turistica che dispone solo di un trenino, col nome della Dea del Sole Giapponese, mitica antenata dell’intera famiglia reale.
Il piccolo trenino, non più di un trenino turistico rosa e dai vagoncini minuscoli come quelli dei nostri tram turistici ha una particolarità: è alimentato esclusivamente da Biodiesel.
Biodiesel ottenuto da un processo di raffinazione degli scarti alimentari: per essere precisi il 90% di olio da frittura e il 10% di brodo di Ramen, gli “spaghettini in brodo” di cui i personaggi degli anime, i “cartoni animati giapponesi” sono ritratti essere ghiotti.
Il procedimento deriva da una partnership con Nishida Trading Corporation, una ditta di trasporti che per arrivare all’obiettivo di riduzione delle emissioni ha congegnato un procedimento di raffinazione dello scarto alimentare (prima usavano biodiesel prodotto dal mais) per ottenere il prezioso combustibile.
Non vi tedieremo sulle implicazioni del procedimento, che prevede ricavare lo strutto dal brodo avanzato e processarlo con l’olio esausto in modo da ottenere biodiesel.
Biodiesel che emana nell’ambiente un odore descritto come “riso fritto” anziché l’usuale puzzo dell’usuale carburante, con l’unico difetto di essere impossibile da conservare se non per pochi mesi al massimo, decorsi i quali si ossiderà perdendo le sue capacità.
Ma per un trenino turistico e per i camion della Nishida Corporation, entrambi muniti di quantità precalcolate di biodiesel, lo stesso diventa un eccellente modo per ridurre la dipendenza da mercati esteri, ridurre l’impronta ambientale e favorire una cultura del riciclo.
Del resto sia l’olio esausto che il brodo di scarto hanno già esaurito il loro ciclo vitale, e anche calcolando i procedimenti di trasformazioni l’impronta ambientale ed ecologica di Amateratsu e di una flotta di camion da trasporto alimentati con combustibile di risulta è più contenuta che l’alimentazione a biodiesel.
Un treno usa biodiesel fatto con brodo e olio da frittura avanzati, e questa è una buona notizia.
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