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Firma Protocollo per la Candidatura all'Unesco della Via Appia | La Voce News

Un progetto, promosso dal MiC – Ministero della Cultura, attraverso gli uffici centrali e periferici

Rocco Michele Renna

Oggi 10 gennaio 2023, a Roma, alle Terme di Diocleziano in via Enrico De Nicola, 78, si  è svolta  la cerimonia della firma del Protocollo di intesa per la candidatura del sito “Via Appia. Regina viarum” per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.

È un progetto, promosso dal Ministero della Cultura attraverso gli uffici centrali e periferici; coinvolge 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 12 tra Province e Città metropolitane, 73 Comuni, tra i quali Gravina in Puglia, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e 25 università italiane e straniere.

La Via Appia, l’antica strada consolare, circa 900 km di tracciato da Roma a Brindisi, inclusa la variante via Traiana, rappresenta non solo il prototipo del sistema viario romano, ma è anche simbolo millenario delle relazioni tra le civiltà del Mediterraneo e quelle dell’Oriente e dell’Africa.

Per sostenere la candidatura dell’Appia il Ministero della Cultura sta investendo nel restauro e nella valorizzazione di evidenze archeologiche e architettoniche situate lungo il percorso, con l’obiettivo di coniugare le ragioni della conservazione e valorizzazione di questo importante patrimonio con lo sviluppo sostenibile dei territori coinvolti, per rafforzare l’offerta culturale, fondamentale per la crescita sociale ed economica soprattutto delle aree interne.

Alla cerimonia sono intervenuti: il Sottosegretario di Stato al MiC (Ministero della Cultura), Giancarlo Mazzi; il Presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, Mons. Pasquale Iacobone; il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano; il Presidente della Ragione Basilicata, Vito Bardi; il Presidente vicario della Regione Lazio, Daniele Leodori; l’Assessore al Turismo della Giunta Regionale Campania, Felice Casucci; l’Assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor.

Gli interventi sono stati introdotti dalla dirigente dell’ufficio UNESCO del MiC, Mariassunta Peci, dalla coordinatrice scientifica della candidatura, Angela Maria Ferroni, e dai saluti del direttore del Museo Nazionale Romano, Stéphane Verger.

Dopo la valutazione del Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana UNESCO, il dossier scientifico, accompagnato dal Piano di gestione del sito candidato, sarà inviato a Parigi.

Ecco che finalmente si aprono le porte della storia e della valorizzazione di una via che unisce l’oriente all’occidente e finalmente porterà il giusto riconoscimento ai siti che sono stati interessati dal suo passaggio, tra i quali la millenaria Gravina in Puglia.

Sicuramente i cittadini e gli amministratori locali sapranno far tesoro di questa informazione e sapranno raccogliere i frutti che giungeranno da questa nuova opportunità, un frutto che nasce dal passato il quale, maturando oggi, darà un grande stimolo al turismo ed all’economia dei luoghi interessati al progetto.

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