Sempre più spesso la pubblicità scadente procura danni al cliente. E’ di questi giorni uno spot sull’audience, che da al cliente la patente del bugiardo seriale. E non è la sola defaillance in giro.
#Daisocial
Questa domenica il protagonista della nostra rubrica è il partito di Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia cita una dichiarazione di Giovanni Donzelli ad una testata “oggettivamente indipendente”, il Giornale (editore al 2021: la proprietà è ripartita tra: Pbf di Paolo Berlusconi con il 73,55%, Mondadori con 18,45% e Periodica con l’8%).
Donzelli, sembra non essersi accorto che la campagna elettorale è finita, così come sembra ignorare che le cariche di garanzia (che ama definire “poltrone”) vanno per consuetudine democratica, riservate alle opposizioni. Poi chi ha la maggioranza governa e si fa valere in Parlamento, ma poi non può far finta di rispettare la democrazia.
Suggeriremmo al Presidente Meloni, ed a quel paio di ministri di spessore nel governo di associarsi al consiglio, di “cambiare la musica”, ma nel senso di affidare la guida della propaganda del più importante partito al governo, quello che in termini numerici vale più di tutto il resto della maggioranza messa insieme, a qualcuno del mestiere.
Vincere le elezioni è un conto, governare è altro e la leader di Fratelli d’Italia mostra di essersene resa conto perfettamente, ma da anche l’impressione -almeno a noi l’ha data- di farlo in splendida solitudine. La storia recente dei primi passi di questo vacillante governo (che di alto profilo non ha assolutamente nulla), con clamorosi dietro-front e la Meloni costretta a difendere l’indifendibile, come la mammina che copre le marachelle dei suoi ragazzi, non tranquillizzano certamente i mercati.
Ed anche la propaganda di chi governa deve essere all’altezza degli obiettivi e dell’interesse del Paese a mantenere almeno in parte le posizioni conquistate a livello di Ue da Mario Draghi. E per favore, basta con Patrioti ad ogni starnuto o battito di ciglia. E’ una parola seria e sacra e se ne è fatto fin troppo abuso.
Confessiamo, a proposito del consueto controllo fake news, effettuato. Di solito lo facciamo alla fine, questa volta lo abbiamo anticipato all’inizio, non ritenevamo possibile che Fratelli d’Italia si fosse fatta un tale autogol. Ci verrebbe da chiedere: “Ma quanto vi ha dato qualcuno della sinistra? Era una bella mazzetta consistente, almeno?”.
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