Sul corpo i segni di un’arma da taglio. Il marito è ai domiciliari
16 Febbraio 2023
Reporter:
Isabella Maselli
SANTERAMO IN COLLE – Un messaggio ai famigliari partito dal suo cellulare con la posizione, lì dove è stata poi trovata carbonizzata, una ferita di arma da taglio e il corpo bruciato in una campagna alla periferia di Santeramo in Colle (Bari). Sono questi alcuni degli elementi, – fino ad oggi in parte non noti – sui quali in queste ore si concentrano le indagini della Procura per far luce sulla morte della 55enne Michelle Baldassarre.
Le prime risposte potrebbero arrivare già oggi dall’autopsia. Il medico legale Francesco Vinci con il tossicologo Roberto Gagliano Candela sono stati incaricati dal pm Baldo Pisani, che coordina le indagini dei carabinieri, di accertare tempi e modalità del decesso, avvenuto il 9 febbraio. Tra le poche certezze di questa storia drammatica ci sono infatti le condizioni nelle quali è stato ritrovato il corpo della vittima: carbonizzato e con una ferita di arma da taglio. Gli esperti dell’Istituto di medicina legale del Policlinico di Bari dovranno capire la successione temporale delle lesioni: se la ferita provocata da una lama sia, cioè, precedente alle fiamme che hanno poi sfigurato il corpo.
Non solo. L’autopsia dovrà chiarire anche cosa abbia causato la morte: se la ferita o le fiamme. E anche accertare se la donna avesse assunto qualcosa.
Il corpo è stato ritrovato in una campagna alla periferia della città murgiana, a ridosso di un muretto a secco, proprio nel luogo indicato nel messaggio inviato poco prima dal telefono della vittima. Una richiesta di aiuto? L’addio dopo aver deciso di farla finita? Un depistaggio? Lo ha mandato davvero lei? Tante le domande in attesa di risposta…