Roma, 3 feb – Il caso Cospito è sempre più terreno di scontro politico. In particolare dopo le parole del deputato di Fdi Donzelli, la sinistra si è stretta intorno all’anarchico detenuto al 41 bis, vedendo in ciò una opportunità di mettere in crisi il governo.
Schlein: “Metodi squadristi”
Elly Schlein ha incolpato l’esecutivo di usare “metodi squadristi”. Insomma, se sentivate la mancanza nel dibattito pubblico della sempiterna accusa di fascismo, eccovi finalmente accontentati. La deputata e candidata alla segreteria del Pd ha parlato ai microfoni di Radio Immagine, spiegando la propria opinione: “Quello che accade è di una gravità istituzionale inaudita, sono metodi squadristi a cui noi ci opporremo. Queste persone si devono dimettere e trovo surreale che Meloni non si sia espressa in questa direzione”. Il riferimento è ovviamente a Donzelli e Dalmastro. Per poi aggiungere: “Un sottosegretario rivela informazioni sensibili, per stessa ammissione del ministro Nordio, per essere utilizzate da un esponente della maggioranza per manganellare l’opposizione”. Più di fantomatici manganelli, Schlein si dovrebbe forse preoccupare delle bombe degli anarchici, visto che a farne le spese è stata anche la sorella Susanna quando ad Atene venne incendiata l’auto di quest’ultima in quanto primo consigliere dell’ambasciata d’Italia.
Ilaria Cucchi incontra Cospito
A intervenire sulla questione ci ha pensato anche Ilaria Cucchi, senatrice eletta con l’Alleanza Verdi e Sinistra. Cucchi si è recata presso il carcere milanese di Opera dove ha incontrato Cospito. All’uscita si è detta preoccupata per la situazione del detenuto: “Ho trovato le condizioni di Alfredo Cospito a dir poco allarmanti e peggiora di giorno in giorno e di ora in ora”. E ha spiegato: “Non ha nessuna intenzione di interrompere lo sciopero della fame, per lui è una lotta politica”. Per verdersi con l’anarchico Cucchi ha fatto leva sulle proprie vicende personali: “Sono l’ultima che incontrerà e mi ha incontrato solo ed esclusivamente per la mia storia, per quello che rappresento”. Cosa che la senatrice ha rimarcato: “Mio fratello è morto di carcere e nessuno mai più deve morire di carcere”. Alle domande sul suo stato di salute Cospito avrebbe risposto “di non interessarmi a lui di pensare ai detenuti anziani malati che sono al 41 bis”.
Michele Iozzino
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