Redazione 24 gennaio 2023 13:06
Sono in rialzo i prezzi delle case a Bari, l’impennata del 3,8% dei valori immobiliari è spinta dalla ripresa dei flussi turistici e degli acquisti per investimento. È quanto riporta il report Tecnocasa che analizza i dati sull’andamento del mercato immobiliare locale nel primo semestre del 2022. Le zone maggiormente attrattive sono quelle del centro urbano e della città vecchia che hanno segnato una salita dei prezzi del 6,7% rispetto al precedente semestre.
La ripresa dei flussi turistici nel capoluogo pugliese ha ridato vigore agli acquisti per investimento con finalità ricettiva. In città, dopo una selezione tra queste strutture determinata dallo stop a causa del Covid, si stanno delineando due segmenti: gli investitori che creano Bed and Breakfast di medio livello destinati
soprattutto a un target giovane e proveniente anche dall’estero e gli investitori che vanno sul livello medio alto per una clientela più esigente. Spesso le soluzioni acquistate sono case d’epoca, tipiche del luogo, con travi a vista e che necessitano di importanti lavori di ristrutturazione. Una soluzione da ristrutturare costa intorno a 1800 euro al metro quadro. Gli aumenti dei costi delle materie prime non ha scoraggiato questo tipo di acquisto.
Stabili i prezzi nel quartiere murattiano dove la domanda è sempre vivace soprattutto come abitazione principale. I prezzi oscillano da 2200 a 3800 euro al
metro quadro, punta che si tocca su via Sparano reduce negli ultimi anni da interventi di restyling e negli ultimi tempi sempre più scelta da importanti brand della moda per posizionare i loro punti vendita. Sul mercato degli affitti prevale la domanda da parte di lavoratori fuori sede che stipulano contratti transitori e sono alla ricerca di immobili in buono stato e ben arredati. Per un bilocale si possono spuntare anche 600-700 euro al mese.
Prezzi in crescita nel quartiere di Madonnella: nella zona si segnala, infatti, una contrazione dell’offerta e un incremento della domanda alimentata nuovamente da investitori che acquistano per realizzare casa vacanza o b&b. In diversi casi si prende in affitto l’immobile per realizzare strutture ricettive e ciò sta determinando anche una carenza di case in affitto sul segmento residenziale. Il quartiere ha un’offerta eterogenea, le soluzioni più popolari partono da 1500 euro al metro quadro, ma si possono raggiungere i 3000 euro al metro quadro per gli immobili ‘vista mare’, posizionati di fronte alla spiaggia Pane e Pomodoro.
Crescono del 6,7% anche i valori immobiliari del quartiere di Torre a Mare e nella rispettiva macroarea. Il mercato è vivace grazie alla vicinanza al centro e grazie all’offerta immobiliare che incontra le esigenze di diverse categorie di clienti: si va dalle soluzioni indipendenti di vecchia costruzione posizionate all’interno del borgo marinaro, dove sono presenti case degli anni ’40-‘50 quasi tutte in buone condizioni: un appartamento usato costa almeno 1800-2000 euro al metro quadro e può toccare 2400 euro se dotato di vista sul mare. Le nuove costruzioni sono acquistabili a 3000 euro a metro quadro.
In aumento anche le quotazioni degli immobili nella zona di Palese e Santo Spirito, in particolare nell’area dell’aeroporto. La presenza di soluzioni indipendenti, semindipendenti, ville singole ha determinato un aumento delle richieste per queste tipologie la cui presenza sul mercato è sempre più ridotta. Questo ha
determinato la crescita dei valori. Sono in aumento anche gli investitori che si stanno orientando su abitazioni da destinare a b&b e casa vacanza. Un appartamento degli anni ’90 si acquista con una spesa di 1800-1900 euro al metro quadro. Una nuova costruzione costa intorno a 2700-2800 euro
al metro quadro. Di Santo Spirito piace soprattutto la parte centrale dove un buon usato costa 1700 euro al metro quadro.
Il quadro cittadino di crescita dei valori immobiliari è completato dal +3% registrato per le abitazioni posizionate nei quartieri San Pasquale e Carrassi, oltre alla salita dello 0,9% nella zona Poggiofranco-Policlinico.