botte-e-tentata-estorsione-nella-diatriba-tra-famiglie.-giudizio-immediato-per-cinque-–-onda-tv-–-emittente-televisiva

Botte e tentata estorsione nella diatriba tra famiglie. Giudizio immediato per cinque – Onda Tv – Emittente Televisiva

SULMONA – Tentata estorsione, minaccia e lesioni. Queste le accuse, a vario titolo, che vengono contestate ad una 49 enne di Sulmona, al suo compagno calabrese, a due dei suoi figli e alla ragazza di uno dei due. Per i cinque finiti sotto la lente della magistratura, riconducibili ad un unico nucleo familiare, è stato disposto il giudizio immediato da parte della Procura della Repubblica di Sulmona che ha optato per la citazione diretta, bypassando la filiera dell’udienza preliminare. Il processo si aprirà il prossimo 4 marzo. Una vicenda balzata alle cronache nei mesi scorsi dopo la perquisizione eseguita a casa della 49 enne che ha permesso agli inquirenti di sequestrare i telefoni cellulari in uso agli imputati e analizzare tabulati e conversazioni che avrebbero portato a confermare l’accusa di minaccia e tentata estorsione. L’inchiesta di Procura e Polizia è scaturita dalla denuncia di una donna, residente in un paese del circondario, che aveva chiamato in causa le forze dell’ordine nell’ultimo periodo dopo le continue diatribe tra le due famiglie. Alla base della tentata estorsione ci sarebbe la pretesa di un bracciale in oro a fronte di un prestito in denaro di circa mille euro. Bracciale che non è stato rinvenuto dagli investigatori all’interno dell’abitazione della 49 enne. Tra gli oggetti rinvenuti e sequestrati, pure alla base della presunta e tentata estorsione, compare una vecchia affettatrice. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe stata l’aggressione subita la scorsa estate da un figlio dell’imputata da parte di un gruppo di giovani che avrebbe al suo attivo anche uno dei figli della persona offesa. Un episodio che avrebbe generato una sorta di vendetta e ritorsioni a catena secondo gli inquirenti. I cinque dovranno quindi presentarsi nella prossima primavera davanti al giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio. Restano in essere le misure cautelari del divieto di avvicinamento, fatta eccezione per la giovane donna. Un’ordinanza, quella del Gip, che sarebbe finita anche all’attenzione dei giudici aquilani dal momento che la 49 enne avrebbe a suo carico un pregresso avviso orale.

banner

banner

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *