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Bonus Sud e beni strumentali nel 2023. Il sussidio è stato prorogato per tutto l’anno, ma per quali prodotti può essere usato? (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Il credito di imposta varia tra il 25 al 45 per cento del costo degli investimenti a seconda della grandezza delle imprese e della posizione geografica.
Indice:
- Bonus Sud e beni strumentali nel 2023: quali sono gli investimenti accordati?
- Bonus Sud e beni strumentali nel 2023: gli importi dell’incentivo
- Bonus Sud e beni strumentali nel 2023: chi può beneficiarne
- Bonus Sud e beni strumentali nel 2023: cos’è e come funziona
- Bonus Sud e beni strumentali nel 2023: è cumulabile? Limiti alle ZES
- Bonus Sud e beni strumentali nel 2023: in arrivo nuove modifiche?
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Bonus Sud e beni strumentali nel 2023: quali sono gli investimenti accordati?
Per beneficiare del Bonus Sud e beni strumentali nel 2023 è necessaio rispettare dei criteri ben definiti dalla normativa. In particolare l’incentivo è dedicato solo alle imprese che, , come previsto dalla circolare 34/E del 2016, acquistano macchinari, impianti e attrezzature con uno dei seguenti fini:
- creazione di un nuovo stabilimento;
- ampliamento della capacità di uno esistente;
- diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente e a un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Questi beni poi devono soddisfare il carattere della strumentalità e devono essere durevoli, devono quindi avere l’attitudine a essere utilizzati per la produzione di altri beni per più di un ciclo produttivo.
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Bonus Sud e beni strumentali nel 2023: gli importi dell’incentivo
Il Bonus Sud e beni strumentali nel 2023 consiste, come è stato negli anni precedenti, in un credito di imposta che varia di valore a seconda della grandezza dell’azienda. In particolare:
- le piccole imprese (con meno di cinquanta dipendenti e un fatturato annuale inferiore ai 10 milioni di euro) => hanno diritto a una percentuale di incentivotra il 30 e il 45 per cento;
- le aziende di medie dimensioni (tra 51 e 249 dipendenti e un fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro) => possono sfruttare tra il 20 e il 35 per cento di credito di imposta;
- le grandi imprese (con più di 250 lavoratori e un fatturato annuale di oltre 50 milioni di euro) => potranno contare su un beneficio tra il 10 e il 25 per cento.
Il valore del sussidio varia a seconda della regione di appartenenza. La normativa prevede infatti che, nel caso in cui la sede operativa dell’azienda sia in Abruzzo, potrai sfruttare il minimo del credito di imposta previsto (10 per cento per le grandi imprese; 20 per cento per le medie e 30 per cento per le piccole).
Questo perché la regione Abruzzo non rientra tra le regioni del sud in grandi difficoltà rispetto agli altri territori del meridione.
Bonus Sud e beni strumentali nel 2023: chi può beneficiarne
Oltre a rispettare i parametri sull’acquisto dei beni, per beneficiare del Bonus Sud e beni strumentali nel 2023 è necessario che la sede operativa dell’azienda sia in una delle regioni ammesse all’incentivo:
- Campania;
- Puglia;
- Basilicata;
- Calabria;
- Sicilia;
- Molise;
- Sardegna;
- Abruzzo.
Bonus Sud e beni strumentali nel 2023: cos’è e come funziona
Il Bonus Sud e beni strumentali nel 2023 è un sussidio già esistente in Italia da diversi anni. Con l’ultima legge di bilancio il Governo Meloni ha voluto prorogare la validità del sussidio fino al 31 dicembre 2023.
Questo incentivo consiste in un credito di imposta a favore delle aziende che scelgono di implementare la propria produzione o migliorare nel campo dell’innovazione e del digitale.
Nel 2022 per fruire di questa agevolazione era necessario presentare all’Agenzia delle Entrate un’apposita comunicazione con tutte le spese sostenute sulle quali si vuole applicare il credito di imposta.
Molto probabilmente anche quest’anno bisognerà seguire la stessa procedura ma bisogna ancora aspettare la pubblicazione dei modelli aggiornati.
Bonus Sud e beni strumentali nel 2023: è cumulabile? Limiti alle ZES
Il Bonus Sud e beni strumentali nel 2023 è cumulabile con le altre agevolazioni disponibili per le aziende del meridione e non solo.
Rispetto agli anni precedenti però è stato introdotto un limite per le imprese che si trovano nelle Zone economiche speciali (ZES) del sud Italia.
In particolare queste aziende potranno sfruttare il credito di imposta solo per gli investimenti che non superano la quota dei 100 milioni di euro.