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Dopo i primi pagamenti di metò gennaio, si attendono altre news sul Bonus 150 euro su Rdc a gennaio 2023. Vediamo quando potrebbe arrivare il contributo una tantum e per quali cittadini (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Il Bonus 150 euro su Rdc doveva arrivare a novembre o dicembre 2022 per la maggior parte dei destinatari. Tuttavia, molte persone non lo hanno ancora ricevuto.
Visto che dal 16 gennaio 2023 sono partiti alcuni accrediti del Bonus su Rdc, potremmo avere del news sul Bonus 150 euro su Rdc a gennaio 2023 alla fine del mese.
Nei prossimi paragrafi analizziamo tutte le tempistiche e i destinatari dell’indennità introdotta dal Decreto Aiuti ter.
Indice
- News sul Bonus 150 euro su Rdc a gennaio 2023: quando arriva?
- News sul Bonus 150 euro su Rdc a gennaio 2023: chi non lo riceverà
- News sul Bonus 150 euro su Rdc a gennaio 2023: come controllare il pagamento
- News sul Bonus 150 euro su Rdc a gennaio 2023: altri accrediti del Bonus 150 euro
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News sul Bonus 150 euro su Rdc a gennaio 2023: quando arriva?
Chi non ha ancora ricevuto il contributo una tantum, sicuramente si starà chiedendo se ci sono news sul Bonus 150 euro su Rdc a gennaio 2023. I 150 euro, infatti, erano attesi tra novembre e dicembre 2022, eppure ci sono molti cittadini che ancora non lo hanno ricevuto.
Poi, dopo i pagamenti del Bonus 150 e 200 euro su Rdc partiti il 16 gennaio 2023, si è accesa un po’ di speranza tra i destinatari. Chi ancora non ha percepito l’indennità una tantum avrà il pagamento dopo il 27 gennaio, cioè dopo la ricarica del Reddito di cittadinanza.
In ogni caso, i pagamenti dovrebbero essere completati entro il 31 gennaio 2023. Ovviamente, non escludiamo che ci siano dei ritardi o che arriveranno altri accrediti anche a febbraio. Ma visto che da febbraio inizia la seconda fase di erogazione del Bonus 150 euro, i percettori di Rdc dovrebbero ricevere il Bonus 150 euro entro la fine di questo mese.
In ogni caso, sarà nostra premura informare i lettori con le ultime notizie sul Bonus 150 euro su Rdc.
Nel prossimo paragrafo, ivnece, ricordiamo brevemente chi è escluso dal pagamento del Bonus entro la fine di gennaio 2023.
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Nel video di seguito, annunciamo i pagamenti in arrivo del Bonus 200 e 150 euro su Rdc.
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News sul Bonus 150 euro su Rdc a gennaio 2023: chi non lo riceverà
Il Bonus 150 euro su Rdc è atteso sulla carta Rdc dopo il 27 gennaio 2023, e cioè dopo la ricarica ordinaria del Reddito di cittadinanza. I pagamenti potrebbero terminare entro il 31 gennaio.
Tuttavia, ricordiamo che solo una parte dei beneficiari riceverà l’accredito del Bonus 150 euro su Rdc a gennaio, mentre altri non lo riceveranno. In particolare, ci sono tre casi specifici in cui un nucleo familiare non ha diritto al Bonus una tantum di gennaio.
Secondo la circoalre INPS n.127/2022, il Bonus 150 euro non spetta in queste situazioni:
- alle persone che hanno già ricevuto i 150 euro nei mesi precedenti, in quanto il Bonus una tantum spetta una sola volta per beneficiario;
- ai nuclei familiari in cui sono presenti soggetti che hanno diritto al Bonus ad altro titolo, per esempio pensionati o lavoratori dipendenti. In questo caso, l’indennità viene erogata solo al singolo individuo e non al resto del nucleo familiare;
- alle persone che non hanno ricevuto la ricarica del Rdc di novembre. Quindi, se a novembre 2022 il Reddito di cittadinanza era sospeso per qualche ragione o se si trattava del mese di stop tra un rinnovo e l’altro, allora il nucleo familiare non ha diritto al Bonus 150 euro.
Se rientri in una di queste categorie appena menzionate, non riceverai il Bonus una tantum questo mese perché non ti spetta. Al contrario, se ancora non hai percepito il contributo economico, potrebbe essere utile ricordare dove si controlla lo stato dei pagamenti. Ne parliamo nel prossimo paragrafo.
Scopri gli ultimi pagamenti del Bonus 200 euro di dicembre e leggi anche cosa fare se lo hai ricevuto due volte. Dai un’occhiata alle nuove date del Bonus 150 euro di dicembre 2022 e gennaio 2023 e scopri tutti i passaggi per fare domanda del Bonus 150 euro, nonché le categorie che devono richiedere l’indennità una tantum.
News sul Bonus 150 euro su Rdc a gennaio 2023: come controllare il pagamento
Nel paragrafo precedente abbiamo chiarito a chi sono rivolte le news sul Bonus 150 euro su Rdc a gennaio 2023 e chi invece non ricevrà il contributo economico questo mese.
Visto che le date di accredito non sono uguali per tutti, potrebbe essere utile fare un riepilogo della procedura per vedere lo stato dei pagamenti. In particolare, ricordiamo che il modo più veloce per sapere quando arriverà il Bonus è attraverso il fascicolo previdenziale del cittadino.
Per monitorare la disposizione di pagamento, bisogna innanzitutto entrare sul sito dell’INPS e cercare il fascicolo previdenziale del cittadino nella barra di ricerca. Poi, per accedere a questo strumento è necessario autenticarsi con le credenziali digitali:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
- CIE (Carta d’Identità Elettronica);
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
A questo punto, bisogna cliccare sulla sezione Prestazioni nel menu, e poi su Pagamenti. Da qui, si seleziona l’anno di riferimento (2023) e poi la prestazione (indennità una tantum Bonus 150 euro). In questo modo, sarà possibile vedere la data di pagamento del Bonus e altri dettagli utili.
In alternativa alla procedura digitale, è possibile affidarsi a un CAF o patronato oppure rivolgersi al Contact Center Multicanale dell’INPS al numero 803 164 gratuitamente da telefono fisso o al 06 164 164 a pagamento da cellulare.
In caso di dubbi o domande sul Bonus 150 euro su Rdc invitiamo i lettori a scriverci una email all’indirizzo [email protected].
News sul Bonus 150 euro su Rdc a gennaio 2023: altri accrediti del Bonus 150 euro
Oltre ai percettori di Reddito di cittadinanza, ci sono anche altri destinatari del contributo una tantum che non hanno ancora ricevuto i soldi spettanti.
Il motivo è che fanno parte della seconda fase di pagamenti dell’indennità da 150 euro, che parte da febbraio 2023. In particolare, riceveranno il Bonus da febbraio 2023 queste categorie di cittadini:
- coloro che a novembre 2022 risultano titolari di indennità Naspi e Dis-Coll, mobilità in deroga e trattamenti di importo pari alla mobilità, nonché beneficiari di disoccupazione agricola riferita al 2021;
- beneficiari delle indennità Covid-19, di cui all’articolo 10, commi da 1 a 9, del decreto-legge n. 41/2021 e di cui all’articolo 42 del decreto-legge n. 73/2021;
- lavoratori autonomi occasionali e incaricati alle vendite a domicilio già beneficiari delle indennità di cui all’articolo 32 del dl 50/2022 (Decreto Aiuti);
- titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di cui all’articolo 409 del codice di procedura civile, nonché dottorandi e assegnisti di ricerca. Per accedere al bonus è necessario avere un contratto attivo alla data del 18 maggio 2022 (entrata in vigore del Decreto Aiuti) e bisogna essere iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge n. 335/1995. Inoltre, per il 2021 questi cittadini devono avere un reddito complessivo non suiperiore a 20mila euro;
- lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti di cui agli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo n. 81/2015, che nel corso del 2021 hanno svolto almeno 50 giornate di lavoro effettivo, a fronte di un reddito percepito inferiore a 20mila euro. A questa categoria appartengono anche i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo;
- lavoratori, sia autonomi che dipendenti, iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che nel 2021 hanno almeno 50 contributi giornalieri versati nel predetto Fondo e che possano fare valere, sempre per il 2021, un reddito derivante da rapporti di lavoro nello spettacolo non superiore a 20mila euro.
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