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Blue Monday 2023: una bufala lunga (quasi) 20 anni

di Luca Mastinu |

Ogni anno ricorre il Blue Monday, e ogni anno compaiono titoli e testate in cui viene spiegato il significato del “giorno più triste dell’anno”.

Gli effetti si notano soprattutto in alcuni organi di stampa: se da una parte ci sono redazioni che tentano di sfatare il mito nato nel 2005 dall’altra, tuttavia, compaiono ancora titoli fuorvianti che ad un lettore medio possono far intendere che il Blue Monday esista.

In realtà, lo ribadiamo come tempo addietro, il Blue Monday non esiste.

blue monday 2023

Ph: russellstreet/Flickr 

Blue Monday 2023, di cosa si tratta

Nonostante le ripetute smentite di scienziati ed esperti, è fisiologico che ci sia ancora chi non conosce il significato del Blue Monday.

Per Blue Monday si intende “lunedì triste”, una ricorrenza che fa capolino ogni terzo lunedì di gennaio. Nel 2005 lo psicologo britannico Cliff Arnall formulò un’equazione nella quale indicava i fattori che influiscono sull’uomo per fargli vivere il giorno più deprimente dell’anno.

Perché proprio il terzo lunedì di gennaio? Wired riporta la formula ideata da Arnall: {[W+(D-d)] xTQ} / (MxNa). Di seguito spieghiamo gli elementi:

  • W = condizioni atmosferiche;
  • D = debito;
  • d = salario mensile;
  • T = tempo trascorso dal Natale;
  • Q = tempo trascorso dal fallimento dei propositi per il nuovo anno;
  • M = livelli motivazionali bassi;
  • Na = sensazione di una necessità di agire

È realmente così?

Una semplice trovata pubblicitaria

Nel 2006 il medico e divulgatore Ben Goldacre sulle pagine del Guardian aveva ricostruito tutti i retroscena che avevano portato Cliff Arnall, un anno prima, a formulare la teoria del giorno più deprimente dell’anno.

Tutto era nato dall’agenzia di comunicazione Porter Novelli che intorno al 2005 aveva contattato diversi scienziati per chiedere loro di formulare un’equazione per definire il giorno più triste dell’anno.

Arnall, aveva dichiarato Goldacre, era stato l’unico ad aver accettato. Quindi nel 2005 Sky Travel (qui un articolo di Snopes) diffuse la formula di Arnall in un comunicato stampa per invogliare gli utenti a prenotare più viaggi.

Da quel giorno, il mito del Blue Monday ricorre ogni anno. L’Università di Cardiff, inoltre, prese le distanze dalle teorie di Arnall.

Conclusioni

Il Blue Monday non esiste: si tratta di una trovata pubblicitaria del 2005 di Sky Travel su una formula ideata su commissione dallo psicologo Cliff Arnall.

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