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Bicicletta gli cade addosso ai Murazzi, Mauro in coma a 23 anni: è caccia ai responsabili – Il Riformista

A una settimana dall’incidente proseguono le indagini

Vito Califano — 27 Gennaio 2023

Bicicletta gli cade addosso ai Murazzi, Mauro in coma a 23 anni: è caccia ai responsabili

Mauro Glorioso era con gli amici ai Murazzi, luogo noto, simbolico e nel centro, della movida giovanile di Torino, la città dove vive da fuorisede. È in coma, il 23enne di Palermo, da una settimana: da quando una bicicletta elettrica lanciata dalla balconata gli è piombata addosso. È ricoverata al Cto. In corso le indagini dei carabinieri, che stanno coinvolgendo tutta, la città per individuare i responsabili. Anche il sindaco Stefano Lo Russo ha lanciato un appello.

Glorioso studia al quinto anno di medicina. È ricoverato nel reparto di rianimazione, prognosi riservata. È stato operato per stabilizzare la colonna vertebrale nella notte tra venerdì e sabato scorsi. È stato mantenuto in coma farmacologico, le procedure di risveglio sono partite ieri. La bicicletta è precipitata dalla balconata di Lungo Po Cadorna poco dopo l’una di quella notte. Pesava più di 15 chili. Glorioso era in fila per entrare in discoteca. A soccorrerlo per primi gli amici che erano lì con lui, sul posto il 118.

“Nella notte del 21 gennaio — ha scritto il primo cittadino nel suo appello a tutta la cittadinanza a collaborare — Mauro Glorioso, ragazzo di 23 anni che studia medicina nella nostra città, è stato colpito da una bicicletta scagliata da Lungo Po Cadorna, mentre era con gli amici ai Murazzi e ora si trova in gravi condizioni al Cto. Dobbiamo dare il massimo supporto ai carabinieri: chiunque abbia visto qualcosa, chi ha informazioni utili, si rivolga a una stazione o direttamente al 112”.

La Procura ha aperto un fascicolo di indagine per tentato omicidio, l’inchiesta è coordinata dal pm Livia Locci. I militari della compagnia San Carlo e i militari del nucleo privato investigativo indagano, hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Alcuni video devono essere ancora esaminati. Tante le segnalazioni arrivate ai carabinieri secondo quanto ricostruisce il quotidiano torinese La Stampa.

A fare il giro dei social, nei giorni scorsi, un post-lettera scritto da una donna, la madre di uno degli amici del 23enne: “Cresci un figlio, un bravo figlio, che studia medicina … e poi arriva un mostro che te lo ferisce, che te lo riduce intubato in terapia intensiva. In che mondo viviamo? Io sono arrabbiata, voglio che qualcuno sia punito. Usiamo bene sti benedetti social per una buona causa e non solo per caz**te”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.

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