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Alfredo Cospito trasferito in ospedale, rifiuta anche gli integratori: “Pesa 71 chili, è a rischio edema cerebrale” – Il Riformista

Scontri tra anarchici e polizia a Milano

Elena Del Mastro — 11 Febbraio 2023

Alfredo Cospito trasferito in ospedale, rifiuta anche gli integratori: “Pesa 71 chili, è a rischio edema cerebrale”

Alfredo Cospito è stato trasferito dal centro clinico del carcere di Opera al reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano. Da quanto si è appreso da ambienti carcerari e giudiziari milanesi, per l’esponente anarchico, che si trova al 41 bis e che sta portando avanti lo sciopero della fame da quasi 4 mesi, si è reso necessario il ricovero ospedaliero in quanto, oltre al cibo, si rifiuta di assumere anche gli integratori. A stabilire il trasferimento in una delle camere riservate ai detenuti in 41 bis dell’ospedale sono stati i medici dopo averlo visitato. A disporre il suo trasferimento è stato il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.

Aecondo quanto riportato dall’Ansa, Alfredo Cospito pesa 71 chili ed è a rischio di edema cerebrale e aritmie cardiache potenzialmente fatali. E’ quanto ha riferito il medico di parte all’avvocato Flavio Rossi Albertini dopo la visita effettuata in carcere oggi a Opera. L’anarchico, in base a quanto aggiunge il medico, “è determinato ad andare avanti con la protesta. E’ lucido e cammina sulle proprie gambe”. Il consulente ha definito le condizioni “serie”. “I parametri tengono ma basta poco perchè la situazione precipiti senza dei segni particolari di allarme” preventivo, ha aggiunto.

“Ho preso visione della cartella clinica, la situazione da un punto di vista fisico è di importante debilitazione ma è presente a se stesso, lucido e determinato”. E’ quanto ha detto ai microfoni della Rai Andrea Crosignani, medico scelto dalla difesa dell’anarchico Alfredo Cospito in sciopero della fame, dopo averlo visitato in carcere a Opera. “La debilitazione unita alla determinazione purtroppo non è un buon segno”, ha aggiunto.

“Alfredo mi sembra determinato ad andare avanti sulla sua protesta. Anche se ho cercato di convincerlo a riprendere il potassio per ridurre il rischio di queste aritmie”. Lo ha detto Andrea Crosignani, medico scelto dalla difesa dell’anarchico Alfredo Cospito in sciopero della fame, dopo averlo visitato in carcere a Opera. Il detenuto è “senz’altro lucido. Dal punto di vista generale l’ho trovato ancora in condizioni accettabili – ha aggiunto -. E’ arrivato da me camminando. Diciamo che è una situazione complessivamente seria, che anche se i parametri vitali tengono ma quando si arriva a questa situazione ci vuole veramente, veramente poco, perché la situazione precipiti. Perché in questi casi la situazione precipita senza che ci siano dei segni particolari di allarme. Ho parlato con la cardiologa che mi ha segnalato un possibile rischio di aritmie fatali”.

Intanto continua la mobilitazione in piazza per Cospito che è “un elemento di grande attenzione” ma non soltanto con riferimento agli episodi delle ultime settimane perché “è un’attenzione continua e abbastanza risalente nel tempo”, ha detto il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. “Il fenomeno – ha dichiarato – è oggetto delle nostre attenzioni qui come altrove. Torino non sta vivendo una situazione diversa rispetto ad altre parti del Paese”.

A Milano è partito da piazza XXIV Maggio il corteo a sostegno di Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto a Opera in regime di 41 bis e in sciopero della fame da oltre 110 giorni. Sono circa 200, al momento, le persone appartenenti alle associazioni anarchiche, di cui alcune provenienti anche dal Piemonte, che hanno aderito alla manifestazione, adesso dirette verso piazzale Lodi. In testa al corteo, uno striscione con scritto “Contro il 41 bis per un mondo senza galere libertà per tutte e tutti”, già esposto in occasione delle altre manifestazioni milanesi per Cospito. Alcuni gavettoni e funogeni sono stati lanciati in direzione dei giornalisti subito dopo la partenza del corteo.

In viale Bligny a Milano, alcuni manifestanti del corteo anarchico a sostegno di Alfredo Cospito, partito intorno alle 17 da piazza XXIV Maggio, hanno danneggiato la vetrina di una filiale del Credit Agricole. Già in via Col di Lana, dove ha proseguito il corteo che sarebbe diretto verso piazzale Lodi, molti esercizi commerciali hanno abbassato le serrande per scongiurare eventuali danni alle vetrine. In testa al corteo, un gruppetto di manifestanti con il volto travisato da caschi e sciarpe. Oltre ai gavettoni d’acqua, sono stati lanciati alcuni fumogeni verso i giornalisti, ma nessuno è stato colpito. Più avanti gli animi sono diventati incandescenti fino ad arrivare allo scontro tra la polizia e gli anarchici in corteo. All’altezza di via Sabotino sono stati lanciati petardi, bottiglie e pietre e gli agenti hanno caricato i manifestanti. Al momento sono almeno 400 i partecipanti alla protesta.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.

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