Siamo abituati a vedere Alfonso Signorini al Grande Fratello Vip, nei panni di conduttore, o come direttore del settimanale Chi. In passato, però, l’uomo è stato anche regista; a luglio del 2017, infatti, aveva firmato la regia dell’opera di Puccini, Turandot.
Il 14 luglio 2017, Alfonso Signorini aveva debuttato al Gran teatro Puccini di Torre del Lago, a Lucca, come regista. Anche se per lui quelli di direttore di un’opera sono panni diversi da quelli che veste di solito, l’uomo si era messo alla prova con Turandot, con cui aveva aperto la 63° edizione del Festival Puccini.
Era stato Alberto Veronesi a, presidente del festival, a volere che l’attuale conduttore del GF prendesse parte al progetto.
Una proposta che ho fatto ad Alfonso conoscendo la sua passione per il teatro lirico; oggi posso dire che oltre alla passione che mi era nota sono sorpreso per la straordinaria padronanza del libretto e per la puntuale conoscenza delle indicazioni di Puccini che Signorini ha preteso di rispettare alla lettera nello spettacolo.
aveva detto l’uomo; anche il giornalista, però, si era detto altrettanto entusiasta.
Alfonso Signorini dirige la Turandot
Ho raccolto la sfida di Veronesi e oggi mi sento di dichiarare che da tanti anni non vivevo emozioni così forti e coinvolgenti, quelle che solo la musica riesce a donare. Il mio lavoro con tutti gli straordinari protagonisti è stato quello di scavare nella partitura per far emergere quelle sfumature che Puccini aveva impresso nello spartito. Per esempio esaltare ed onorare l’eroismo della schiava Liù, perché la regia è al servizio della musica, deve essere propedeutica alla musica.
aveva detto Signorini, che aveva parlato dell’opera come di una fiaba sospesa nel tempo ma anche drammatica, un’opera monumentale.
Tempo dopo persino Canale 5 aveva trasmesso l’opera in prima serata e Signorini si era detto molto fiero della cosa.
Sono felicissimo perché è la prima volta che la rete trasmette un’opera lirica, e di questo devo ringraziare Pier Silvio Berlusconi, grande appassionato di musica, che ha accettato con entusiasmo la mia proposta.
E voi, ricordavate l’esperienza dell’uomo a teatro?