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Al Museo Civico la presentazione di “È rosa la luna e la terra pure”, romanzo di esordio di Raffaele Nacchiero

Redazione

Si terrà sabato 11 febbraio, alle ore 11, nelle sale del Museo Civico di Bari, la presentazione di “È rosa la luna e la terra pure”, il primo romanzo di Raffaele Nacchiero.

All’incontro, moderato dalla giornalista Myriam Di Gemma, interverranno l’assessora comunale alle Culture Ines Pierucci, il presidente della commissione consiliare Cultura Giuseppe Cascella, l’editore Gian Carlo Lisi (G.C.L. Edizioni) e Andrea Siano, curatore delle musiche che accompagneranno la lettura di alcuni brani estratti dal libro.

Il romanzo affronta il tema del disagio giovanile che si scontra con le contraddizioni della società. Il protagonista è un ragazzo passionale, dai sani principi e con la voglia di scoprire il mondo, che si accorge che la vita può far male e, nonostante tutto, inneggia al valore della vita stessa. Un racconto onirico che viaggia nei meandri della società e dell’essere umano.

Nel corso della presentazione, l’autore svelerà la magnifica simbiosi tra scienza e arte che coesiste in ingegneri, medici, matematici e in tutti coloro che svolgono professioni tecniche.

Raffaele Nacchiero, classe 1998, è un ingegnere gestionale pugliese laureato presso il Politecnico barese, attuale CEO e co-fondatore di Arabat, la start-up foggiana che si occupa di recupero di metalli preziosi dalle batterie esauste, pluripremiata a livello nazionale ed europeo – l’anno scorso anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il premio “Joule2 – la Scuola di Eni per l’Impresa”.

Dottorando di ricerca in Ingegneria meccanica e gestionale presso il Politecnico di Bari, ha ricevuto il Premio speciale alla 29a edizione del Premio nazionale di poesia inedita “Ossi di Seppia” e il Premio Italia Giovane 2022, un riconoscimento alle giovani eccellenze italiane.

Membro della giuria presieduta da Federico Moccia nella quarta edizione del Premio “Poiesis”, è anche presidente dell’associazione culturale “Nemicore”.

Ha studiato teatro ed è stato sceneggiatore di tre cortometraggi, uno dei quali,  “Rintanati”, lo  ha visto anche in veste di regista.

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