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Aiuti per famiglie che hanno perso il lavoro: elenco (2023)

8‘ di lettura

Aiuti per famiglie che hanno perso il lavoro: ecco l’elenco completo con approfondimenti (scopri le ultime notizie su agevolazioni economiche e diritti per la famiglia. Leggi su Telegram le novità su educazione, cura e salute dei figli, gravidanza, consigli per neo-mamme e relazioni familiari. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Per le famiglie che hanno perso il lavoro e, più in generale, per le famiglie in stato di bisogno ci sono diverse categorie di aiuti, dalle classiche indennità di disoccupazione, ai bonus per la spesa nei supermercati, fino a sconti sulle bollette.

Ecco di seguito l’elenco degli aiuti per famiglie che hanno perso il lavoro, con un approfondimento di ognuno nei paragrafi successivi.

  • Naspi e DIS-COLL – sono entrambe indennità di disoccupazione che assegnano un contributo mensile, ma indirizzate a diverse categorie;
  • Rdc – è il sussidio ben noto a cui hanno diritto non solo i disoccupati, ma chiunque abbia un reddito entro un certo limite;
  • Carta acquisti – una carta per i cittadini sotto i 3 anni o sopra i 65 anni, con 40 euro al mese per fare la spesa e pagare le bollette della luce;
  • Carta risparmio spesa – una carta ricaricabile per le famiglie in stato di bisogno, con un contributo per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità;
  • Reddito alimentare – le famiglie in stato di bisogno possono avere un pacco alimentare gratuito;
  • Bonus bollette – le famiglie entro un certo reddito hanno diritto ad uno sconto sulle bollette di acqua, luce e gas;
  • Assegno Unico – il contributo mensile dell’INPS per le famiglie con figli a carico, che sale al decrescere del reddito familiare;
  • Bonus mamme disoccupate – le neomamme disoccupate hanno diritto ad un contributo mensile da richiedere al comune;
  • Bonus genitori disoccupati – i genitori disoccupati o monoreddito e con un figlio disabile hanno diritto ad un contributo mensile che arriva fino a 500 euro;
  • Esenzione Ticket – i disoccupati e i loro familiari hanno diritto all’esenzione dal ticket sanitario.

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Aiuti per famiglie che hanno perso il lavoro: indennità di disoccupazione e sussidi

Naspi

La Naspi è l’indennità di disoccupazione a cui hanno diritto i lavoratori dipendenti se:

  • il rapporto di lavoro subordinato è cessato involontariamente;
  • hanno almeno 13 settimane di contributi versati nei quattro anni precedenti;
  • hanno 30 giorni di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti.

La domanda di richiesta va inviata all’INPS in modalità telematica entro 68 giorni dalla cessazione dell’attività lavorativa, basta collegarsi al sito ed effettuare l’accesso con SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Per quanto riguarda gli importi e la durata del beneficio, questi variano da persona a persona, ma tramite il servizio NASpI: Consultazione domande è possibile visualizzare e scaricare un prospetto di calcolo, che mostra l’importo in dettaglio.

DIS-COLL

Tra gli aiuti per famiglie che hanno perso il lavoro c’è anche la DIS-COLL. Si tratta di un’indennità di disoccupazione a cui hanno diritto questi lavoratori, se hanno perso il lavoro e se sono iscritti alla Gestione Separata INPS:

  • i collaboratori coordinati e continuativi o lavoratori a progetto;
  • assegnisti;
  • dottorandi di ricerca con borsa di studio.

La DIS-COLL viene pagata mensilmente e viene erogata per la metà dei mesi di contribuzione accumulati nell’anno precedente alla cessazione del rapporto di collaborazione, ma comunque per non più di 12 mesi.

L’importo che si riceve rappresenta il 75% del reddito medio mensile, ma dopo la quinta mensilità si riduce del 3% al mese.

La domanda per la DIS-COLL deve essere inviata in via telematica all’INPS accedendo al portale MY INPS e autenticandosi con SPID, CIE o CNS.

Scopri la pagina dedicata alla disoccupazione e al reinserimento lavorativo.

Reddito di cittadinanza

Il Reddito di cittadinanza non ha bisogno di troppe presentazioni, perché è il sussidio mensile indirizzato alle famiglie in stato di bisogno ed è compatibile con Naspi e DIS-COLL.

Nel 2023 è richiesto un ISEE inferiore a 9.360 euro all’anno e altri requisiti legati al patrimonio mobiliare e immobiliare.

Potete trovare ogni informazione utile nella nostra guida dedicata al Rdc 2023 o sul sito ufficiale della misura.

Aiuti per famiglie che hanno perso il lavoro: contributi per la spesa

La Carta acquisti

Le famiglie dove c’è un membro sopra i 65 anni di età o un bambino sotto i 3 anni possono richiedere, compilando un modulo da consegnare agli uffici postali, la Carta acquisti.

È una carta ricaricabile su cui ogni due mesi vengono versati 80 euro da usare per la spesa nei supermercati e per pagare le bollette della luce.

Maggiori informazioni sulla domanda di richiesta si possono trovare sul sito ufficiale della Carta acquisti, mentre per una aiuto nella compilazione del modulo potete consultare questo articolo che vi spiega tutti i passaggi.

Carta risparmio spesa

La Carta risparmio spesa è un bonus introdotto dalla legge di bilancio 2023 ma non ancora attivo e per cui si attende il decreto attuativo a marzo.

Non è ancora possibile fare domanda, ma quello che si sa di questo bonus è che sarà una carta ricaricabile destinata alle famiglie in stato di bisogno.

La carta andrà richiesta al comune e sarà ricaricata con una somma per comprare generi alimentari e prodotti di prima necessità.

Reddito alimentare

Il Reddito alimentare è un’altra novità della legge di bilancio 2023. La misura sarà attivata in 10 città Metropolitane, dove le famiglie in stato di bisogno potranno prenotare e ritirare dei pacchi alimentari.

Anche in questo caso, la misura è in fase di attivazione e maggiori informazioni su requisiti e domanda dovrebbero venire nei prossimi tempi.

Bonus bollette

Con il nome di Bonus bollette si intendono il Bonus sociale luce e gas e il Bonus sociale acqua. In tutti i casi si tratta di contributi corrisposti ai beneficiari sotto forma di sconto in bolletta.

Il Bonus sociale acqua è aperto alle famiglie con ISEE di massimo 9.530 euro all’anno e consiste in uno sconto sulle utenze idriche.

Il Bonus sociale luce e gas è destinato alle famiglie con un ISEE di massimo 20.000 euro all’anno ed è invece uno sconto sulle utenze elettriche e del gas.

Per ottenere il bonus sociale è necessario compilare la DSU e richiedere l’ISEE 2023, poi, se si hanno i requisiti, gli sconti saranno applicati direttamente in bolletta.

Per conoscere gli importi esatti potete controllare la nostra guida al Bonus bollette o la pagina ufficiale dell’ARERA, che gestisce i bonus.

Aiuti per famiglie che hanno perso il lavoro: contributi per i figli

Assegno Unico

Anche l’Assegno Unico non ha bisogno di troppe presentazioni, perché è il contributo mensile dell’INPS a cui hanno diritto tutti i nuclei con figli sotto i 21 anni a carico.

L’importo dell’Assegno Unico è calibrato in base al reddito, perciò le famiglie dei disoccupati, dove c’è stato un cambiamento in negativo della situazione economica familiare, hanno diritto ad importi maggiorati.

Il calcolo degli importi avviene in automatico aggiornando l’ISEE, per ogni informazione potete consultare il sito dell’INPS o la nostra guida dedicata all’Assegno Unico 2023.

Bonus mamme disoccupate

Il Bonus mamme disoccupate spetta alle neo-mamme che hanno appena partorito e che non lavorano, le quali, non potendo avere il congedo di maternità, possono avere un contributo per 5 mesi.

Il bonus è gestito dal comune e per fare richiesta bisogna consultare la pagina ufficiale dell’ente locale di riferimento.

Bonus genitori disoccupati

Il Bonus genitori disoccupati è un contributo che arriva fino a 500 euro al mese. Ne hanno diritto i nuclei con genitori disoccupati o monoreddito e con un figlio disabile a carico.

È possibile richiedere il bonus dal 1° febbraio al 31 marzo 2023, inviando domanda telematica sul sito dell’INPS.

Aiuti per famiglie che hanno perso il lavoro: esenzione ticket sanitario

La legge italiana prevede anche altri aiuti per famiglie che hanno perso il lavoro, ad esempio i disoccupati e i loro familiari hanno diritto all’esenzione completa dal ticket sanitario.

Per ottenere l’esenzione però il reddito familiare complessivo non può superare gli 8.263,31 euro all’anno, cifra che arriva a 11.362,05 euro in presenza di un coniuge e a cui si aggiungono 516,46 euro per ogni figlio a carico.

La richiesta di esenzione va presentata all’ASL locale di appartenenza, con le modalità indicate sul sito web di ciascun ente.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul Reddito di cittadinanza:

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