La ricerca di una casa in affitto a Bari? Può rivelarsi impresa tutt’altro che semplice, e soprattutto sempre più onerosa. Con canoni in costante crescita, a fronte di un’offerta in diminuzione, nell’anno appena trascorso il mercato degli affitti a Bari ha registrato un aumento dei prezzi pari al 7,1% rispetto al 2021, con una media di 9,9 euro a metro quadro. Una crescita sostanzialmente in linea con l’incremento del 7,2% rilevato a livello regionale. Questi i dati che emergono da una rilevazione dell’Osservatorio annuale di Immobiliare.it, portale per la compravendita e l’affitto di immobili.
Se sul fronte delle compravendite Bari risulta essere la città dove il mattone costa di più, arrivando a toccare, pur con un andamento stabile dei prezzi (+0,3% nel 2022), i 1.900 euro al metro quadro, è comunque il mercato delle locazioni a far registrare le variazioni più sensibili. Se si guarda alla domanda di immobili in affitto, nel 2022 a Bari città si registra una crescita del 34,7% rispetto all’anno precedente: un dato che si attesta sopra la media regionale che vede un +29,2%. Una variazione molto diversa da quella registrata, nello stesso anno, dalla domanda relativa all’acquisto di immobili (cresciuta del 4% a Bari città, del 3,2% a livello regionale). A una richiesta in crescita si contrappone, sul fronte dell’offerta, una contrazione degli immobili disponibili. Rispetto al 2021, stando a quanto emerge dai dati di Immobiliare.it, a Bari città l’offerta segna -30,8%.
Un trend, quello della riduzione dell’offerta di immobili in affitto, che i dati evidenziano anche a livello regionale, sebbene in maniera più contenuta (-20,4%), ma che calato nel contesto barese si presta anche a una lettura che si lega allo sviluppo turistico che sta interessando la città. Un riscontro sulle difficoltà incontrate da chi cerca un appartamento in affitto a Bari arriva anche dal Sicet – Cisl (Sindacato Inquilini Casa e Territorio). “La situazione generale – commenta Carmine Suriano, segretario Sicet Puglia e Bari – risente del fatto che Bari è diventata una città turistica, senza avere un supporto tecnico alle spalle, per cui ogni proprietario fa da sè. Come avveniva in passato quando c’erano molti universitari, così sta avvenendo adesso con i B&b. Questo è un trend che abbiamo riscontrato da almeno un paio d’anni. Molti proprietari di abitazioni, più che dare gli immobili in affitto alle famiglie, assicurandosi magari una rendita più serena ma anche più bassa, preferiscono trasformarli in b&b. E’ un dato anche abbastanza evidente, se consideriamo che ormai quasi in ogni palazzo c’è un b&b. Il risultato è che ci sono sempre meno appartamenti da dare in locazione alle famiglie”.