Parla Ludovico Abbaticchio in riferimento agli ultimi episodi di violenza da parte della baby gang registrati in regione
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Redazione online
21 Febbraio 2023
BARI – «Abbiamo bisogno di leggi che ripropongano una nuova riforma dell’assistenza socio-sanitaria-educativa nelle scuole, più mirata verso i temi attuali, con un forte coinvolgimento dei genitori, dei docenti e dei sistemi etici sulla pubblicità che sviluppi attenzione al rispetto della persona e a quello delle regole».
Lo dichiara il Garante dei minori della Puglia, Ludovico Abbaticchio in riferimento agli ultimi episodi di violenza da parte della baby gang registrati in Puglia. «In questa fase, in cui si parla tanto di Pnrr in ambienti scolastici e sanitari – aggiunge – dovremmo chiedere alle istituzioni preposte a livello regionale e locale di sviluppare rapidamente piani e progetti di integrazione socio-sanitari-educativi, che vedano il Comune, la scuola e il distretto sanitario, protagonisti, insieme alle famiglie, di un programma di salute attraverso una legge nazionale che ci aspettiamo venga presto promulgata».
In un anno 160 casi seguiti da pronto intervento Bari
Nel corso del 2022 sono state 160 le segnalazioni arrivate alle forze dell’ordine da scuola, cittadini o famiglie sulle quali il Pim – Pronto intervento minori di Bari – è intervenuto. Nel 2021 erano state 120. L’equipe, costituita da un assistente sociale dell’assessorato al Welfare del Comune di Bari, due assistenti sociali dei Municipi, un agente di polizia locale e due unità della guardia di finanza, ha relazionato sulla situazione di 201 minori (157 nel 2021), consentendo alla Procura per i minorenni del capoluogo pugliese di proporre ricorso al Tribunale aprendo 70 procedure.
Diversi i casi in esame: da 13 abusi sessuali intrafamiliari (contro i tre dell’anno precedente) ai 69 casi di trascuratezza genitoriale e incapacità educativa (a fronte dei 41 del 2021), ai tanti casi di maltrattamento con 52 casi di violenza assistita, oltre a situazioni di abbandono precoce degli studi e a diversi episodi di autolesionismo. I dati sono stati presentati questa mattina nella sede del Comune di Bari alla presenza, fra gli altri, dell’assessore al Welfare Francesca Bottalico, del procuratore per i minorenni Ferruccio de Salvatore e del prefetto di Bari Antonella Bellomo. Al termine è stato rinnovato di un anno il protocollo operativo, della durata di un ulteriore anno.
Il Pim è l’unità istituita dall’assessorato comunale al Welfare e dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni, in rete con la polizia locale e la guardia di finanza, con l’obiettivo di intervenire tempestivamente in casi di abuso-maltrattamento, devianza ed evasione dell’obbligo scolastico di minori residenti o rintracciati nell’ambito di Bari.