Roma, 30 gen – Nicolò Zaniolo e la città di Roma – oltre al club calcistico – sono ad un vicolo cieco. L’ultimo fatto di cronaca, riportato da Sport Mediaset, rende l’evidenza ancora più inquietante (pur in una sua involontaria comicità).

Zaniolo e Roma, tensione a mille

Lo striscione che lo invitava “gentilmente” ad andarsene al confronto è poca roba. La sconfitta di ieri sera dei giallorossi contro il Napoli di Luciano Spalletti, infatti, ha alzato addirittura il livello della tensione tra Zaniolo e la Roma, a questo punto anche verso la sfera cittadina. Un gruppo di ultras si è radunato sotto casa del calciatore, a Casal Palocco, per insultarlo in modo pesantissimo. Secondo le ricostruzioni, Zaniolo avrebbe cercato di scappare, chiedendo l’aiuto della polizia, intervenuta successivamente con l’arrivo di una pattuglia sul posto. Anche il padre del ragazzo, presente, ha cercato di tranquillizzarlo. Madre e sorella hanno duramente condannato l’accaduto sui social network.

Quindici tifosi non esattamente pacifici

Per essere quasi sarcastici, i tifosi radunatisi sotto l’abitazione del calciatore non avevano esattamente intenti pacifici. Il numero sarebbe di circa quindici persone, le quali dopo la mezzanotte, hanno atteso Zaniolo. L’allterta è partita dal team manager del club giallorosso. Attualmente, la polizia ha avviato indagini più precise per individuare gli autori dell’incursione.

Alberto Celletti

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