Attacco sul lungomare in Israele dopo tensioni con Hamas e Libano
Redazione — 7 Aprile 2023
Un morto e cinque persone ferite in un attentato avvenuto in serata a Tel Aviv, in Israele. A perdere la vita “un turista italiano di circa 30 anni” fanno sapere alcuni media locali che sarebbe stato raggiunto da un proiettile alla testa. L’aggressore è stato poi ucciso dalla polizia. Anche tra i feriti ci sarebbero diversi connazionali della vittima ma su quanto avvenuto sul lungomare a Kaufmann Street, e vicino a Charles Clore Park, sono in corso accertamenti della Farnesina.
IL NOME DELLA VITTIMA- “Le autorità israeliane confermano la morte del cittadino italiano Alessandro Parini e riportano il possibile ferimento di altri connazionali nel vile attentato a Tel Aviv. Esprimo ferma condanna contro il terrorismo e vicinanza alle famiglie. La Farnesina è al lavoro”. Lo scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani su Twitter.
Quattro persone ferite, “tre britannici e un italiano” secondo la tv, sono arrivate al pronto soccorso dell’ospedale Ichilov di Tel Aviv: non sarebbero in gravi condizioni.
“Orrore e profondo sgomento per il vile attentato a Tel Aviv” scrive il ministero degli Esteri in un tweet aggiungendo che “l’Unità di Crisi è operativa h24 e raggiungibile al numero: +39 06 36225”. Stando alla ricostruzione delle autorità israeliane, la dinamica è stata quella di un attacco con arma da fuoco e con un’auto lanciata contro pedoni. Non sono stati forniti finora dettagli sulle vittime.
Il media “Times of Israel” sostiene che la persona uccisa sarebbe un italiano 30enne, senza citare le fonti. Altri cinque turisti sarebbero rimasti feriti, tra loro un uomo di 39 anni e una ragazza di 17. Ci sarebbero anche due feriti israeliani. L’aggressore è stato poi ucciso a colpi d’arma da fuoco dalla polizia. Si tratterebbe di un arabo israeliano.
Sempre in giornata due sorelle israeliane erano state uccise e la madre gravemente ferita in un attentato avvenuto nel nord della Cisgiordania, nella Valle del Giordano.
Una situazione incandescente in Medio Oriente. La scorsa notte decine di razzi sono stati sparati dal sud del Libano verso Israele, e l’aviazione israeliana in risposa ha colpito obiettivi legati ad Hamas nella Striscia ma anche nel sud del Libano.
Dopo aver appreso dell’attentato di Tel Aviv, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ordinato il richiamo di tutte le forze della riserva disponibili della Guardia della frontiera. Ha inoltre ordinato al capo di stato maggiore generale Herzi Halevi di richiamare anche riservisti dell’esercito. Lo ha reso noto il suo ufficio. In precedenza erano stati richiamati anche riservisti dell’aviazione militare.
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