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Tentata violenza all'infermiera in carcere, i sindacati: “Più videosorveglianza e organici potenziati per la sicurezza degli operatori”

Redazione 20 febbraio 2023 17:41

“Potenziare gli organici per consentire al personale sanitario e penitenziario di poter svolgere al meglio il proprio compito”. La richiesta, come riportato dall’Agenzia Dire, arriva da Fp Cgil e la Cgil di Bari dopo aver espresso solidarietà alla giovane infermiera aggredita mentre lavorava nel carcere di Bari. Per l’accaduto, a un detenuto di 47 anni recluso nel carcere barese è stato notificato il provvedimento cautelare in cella per tentata violenza sessuale aggravata. “Le condizioni del personale, soprattutto di quello sanitario, sono diventate insostenibili – aggiunge il sindacato -. A fronte di una crescente domanda di salute, il numero degli operatori risulta sempre più esiguo tanto da esporre gli stessi lavoratori al rischio aggressioni”.

Per l’organizzazione sindacale “occorre con urgenza rafforzare i sistemi di videosorveglianza e gli organici del personale penitenziario anche al fine di supportare il lavoro del personale sanitario”. “Il carcere di Bari – concludono dal sindacato – è uno dei pochi sul territorio nazionale a ospitare un ospedale al suo interno, ma senza un investimento vero in termini di organici si corre il rischio di vedere vanificato il lavoro di anni teso alla centralità della cura e della persona”.

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