Un buon Taranto, soprattutto nel primo tempo. Il miglior primo tempo della stagione, probabilmente.
Un buon Cerignola, soprattutto nel secondo tempo, quando gli innesti hanno infuso qualità a fronte di un Taranto che intanto calava.
Due occasioni per parte: due tiri fuori specchio dei rossoblu (Bifulco e Tomassini) e due tiri respinti da Vannucchi per i gialli ospiti (D’Andrea e Achik).
E un rigore negato, netto: Blondett su Rossetti, un colpo d’anca che sbilancia il centravanti rossoblu davanti al portiere. Arbitro e guardalinee non intervengono. Tant’è.
Restano – di questa gara – alcune trame di gioco apprezzabili del Taranto, nella seconda metà del primo tempo, in uscita, e la solidità generale della squadra di Capuano.
E il Cerignola, che ha capitalizzato i cambi della ripresa, ritrovando brio e qualità che non a caso la attestano sui primi gradini della classifica.
Ma non è facile battere questo Taranto. E se l’arbitro avesse concesso quel rigore…