Dopo quasi un mese, chiude i battenti “I balocchi”, la mostra del giocattolo storico che ha portato in tutto il mondo i capolavori della collezione Marzadori. L’esposizione, ospitata dallo scorso 9 dicembre al primo piano della biblioteca comunale “Pietro Acclavio” di Taranto, è stata promossa dal Consiglio regionale della Puglia, con il sostegno dell’amministrazione comunale di Taranto e il patrocinio della Regione Emilia Romagna.
“Sono stati registrati – spiega una nota stampa – numeri importanti per la mostra curata da Luigi Orione Amato e Raffaela Zizzari, che ha avuto come protagonisti numerosi pezzi della preziosa collezione Marzadori, già esposta al Moma di New York, alla Triennale di Milano e alla biblioteca Salaborsa di Bologna.
I balocchi ha raccontato ai tarantini l’evoluzione della cultura dell’infanzia, uno spaccato storico nel quale creativi, pedagogisti e architetti hanno iniziato a progettare oggetti espressamente destinati ai bambini. Mobili e camerette, arredi scolastici, abiti, giochi di legno e per esterno, vengono realizzati da grandi artisti e designer, ma anche da autori sconosciuti, attingendo a cultura, creatività e moda del tempo.
Le opere presentate a Taranto, oltre 350, sono state organizzate in un percorso espositivo suddiviso per aree tematiche, in una logica di alti e bassi che ha premuto sul rapporto tra nonni e nipoti, tra chi ha evocato lontani ricordi infantili e chi si è stupito di fronte a oggetti distanti anni luce dalla contemporaneità. La mostra è stata prodotta dalla società Orione, in collaborazione con Poli biblio-museali di Puglia, Teatro Pubblico Pugliese e i partner tecnici Provinciali e Isola di Mezzo”.