Il progetto “Fit for 55”
Antonio Lamorte — 14 Febbraio 2023
Il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva il divieto di immatricolare nuove automobili e furgoni a benzina o a diesel a partire dal 2035. Il via libera al divieto è arrivato martedì mattina e fa parte di un progetto contro il cambiamento climatico denominato “Fit for 55”, (“Pronti per il 55”), presentato dalla Commissione Europea nel luglio del 2021. A questo punto manca soltanto l’approvazione finale, formale, del Consiglio prima che il divieto venga ufficializzato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il Parlamento Europeo ha approvato il divieto con 340 voti favorevoli, 279 contrari e 21 astenuti. Il testo approvato dagli eurodeputati fissa l’obiettivo di azzerare le emissioni di auto nuove e furgoni. I veicoli a benzina o diesel andranno dunque sostituiti con le alternative a zero emissioni, come le auto elettriche, vero obiettivo delle politiche energetiche e ambientali dell’Unione. Il testo si riferisce a tutti i veicoli con motore termico, alimentato a benzina o a diesel.
“Fit for 55” era stato presentato dalla Commissione Europea nel luglio del 2021, è composto da diverse iniziative che mirano a ridurre entro il 2030 le emissioni inquinanti del 55 per cento rispetto ai livelli del 1990. L’obiettivo ultimo è quello della cosiddetta neutralità carbonica entro il 2050. L’accordo include anche obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni per il 2030 – 55% per le auto e 50% per i furgoni – e l’introduzione entro il 2025 di una nuova metodologia per la valutazione di emissioni di anidride carbonica di un veicolo.
La Commissione monitorerà il divario tra i valori limite di emissione e i dati reali sul consumo di carburante ed energia, presentando una metodologia per l’adeguamento delle emissioni di CO2 specifiche per i costruttori. Per chi produce meno di mille nuovi veicoli all’anno è prevista un’esenzione. La specifica deroga fino alla fine del 2035 diretta a chi ha un valore produttivo limitato (tra mille e 10 mila auto o tra mille e 22 mila furgoni all’anno) riguarda, in particolare, le case automobilistiche che producono auto di lusso, come Ferrari e Lamborghini. L’attuale meccanismo di incentivazione di veicoli a zero e a basse emissioni sarà adattato per rispondere all’andamento previsto delle vendite: ci saranno obiettivi più bassi di riduzione per quei costruttori che vendono un maggior numero di veicoli con emissioni da zero a 50g CO2/km, quali i veicoli elettrici e veicoli elettrici ibridi efficienti.
Dal 2025 al 2029, il fattore di riferimento è stato fissato al 25% per le vendite di nuove autovetture e al 17% per i nuovi furgoni. A partire dal 2030, l’incentivo sarà rimosso. Dal 2025 la Commissione pubblicherà una relazione per valutare i progressi compiuti nell’ambito della mobilità a zero emissioni nel trasporto su strada. Lo scorso giugno il Parlamento Europeo aveva approvato in via preliminare il divieto. La proposta ha trovato nei mesi successivi il sostegno del Consiglio dell’Unione Europea.
“Tutti questi obiettivi offriranno chiarezza per l’industria automobilistica e stimoleranno l’innovazione e gli investimenti dei costruttori — ha dichiarato Jan Huitema, relatore all’Eurocamera — Acquistare e guidare autovetture a emissioni zero diventerà meno oneroso per i consumatori e porterà a un rapido sviluppo del mercato di seconda mano. Guidare in modo sostenibile diventerà accessibile a tutti”.
Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.
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