Roma, 7 apr – Mix di olio e caffè per il nuovo prodotto firmato Starbucks, la trovata della catena americana non sembrerebbe essere riuscita a colpire nel segno, creando inoltre non poche polemiche sui social per i molti effetti indesiderati che l’intruglio ha causato allo stomaco e all’intestino di diversi sfortunati clienti. La bevanda si chiama Oleato ed è a base di chicchi di arabica e olio evo, ha debuttato il 21 febbraio in alcuni mercati selezionati fra cui l’Italia. Ma a quanto sembra non è stata molto apprezzata.
La trovata di Starbucks, caffè e olio
Un post intitolato “Bevande all’olio d’oliva”, pubblicato sul profilo del social Reddit della comunità Starbucks da un utente che si definisce barista della catena, recita: “Li hai provati? Mi chiedo a quante persone accadrà quello che è successo ad alcuni della nostra squadra… metà della squadra lo ha provato ieri e alcuni sono finiti… avevano bisogno di usare il bagno, se capisci cosa intendo”. I commenti simili si moltiplicano a dismisura: “Li ho provati, e dopo averli bevuti onestamente mi sono sentito male allo stomaco, come se dopo non avessi più appetito e quella fosse l’unica da assumere in tutto il giorno”. Gli fa eco un altro, in riferimento ai colori e alle consistenze che compongono gli strati del bicchierone: “Forse va bene per fare il tiramisù”.
Ennesima americanata senza alcun gusto
Abbiamo avuto l’ennesima riconferma che il gusto e la tradizione non appartengono per nulla alla multinazionale del caffè di Seattle. Insomma, “l’americanata” partorita dalle menti a stelle e strisce di Starbucks ha trovato più porte in faccia che altro, ma d’altronde da chi è abituato a mangiare pollo fritto con waffle e sciroppo o addirittura la Coca-Cola fritta, non ci si può meravigliare.
Andrea Grieco
Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.