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Ritardi Assegno Unico gennaio: possono arrivare a febbraio?

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Ritardi nel pagamento dell’Assegno Unico a gennaio 2023: da cosa dipendono e quando arriveranno i soldi? Scopriamolo insieme! (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

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Ritardi nel pagamento dell’Assegno Unico a gennaio 2023

Negli ultimi giorni tantissimi utenti ci hanno segnalato, nella nostra chat Telegram e sul nostro canale YouTube, ritardi nel pagamento dell’Assegno Unico a gennaio 2023, in particolare per quanto riguarda l’arrivo degli arretrati.

Le famiglie sono spaventate perché, anche consultando sul sito dell’INPS il proprio fascicolo previdenziale, non risulta nessuna disposizione di pagamento per la somma relativa all’Assegno Unico.

Il nostro obiettivo è proprio tranquillizzare queste famiglie, perché l’INPS ha confermato che i ritardi sono dovuti esclusivamente a motivazioni tecniche e che comunque i pagamenti sono in arrivo, con le somme che dovrebbero essere versate entro il 31 gennaio 2023.

Data la natura del problema, che dipende tutto da difficoltà incontrate dall’INPS nell’erogare il sussidio, non è da escludere che, nonostante le buone intenzioni dell’Istituto, le date slittino a febbraio 2023.

Perciò, anche se non si legge nessuna disposizione di pagamento sul fascicolo previdenziale a fine mese, si può comunque stare tranquilli perché i soldi arriveranno al più presto, al massimo a febbraio 2023, e i ritardi sono da imputare esclusivamente all’INPS.

Si ricorda comunque che, in generale, non esiste un vero e proprio calendario per i pagamenti dell’Assegno Unico con date precise, come accade per le pensioni, ma si tratta già di partenza di date variabili.

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Ritardi nel pagamento dell’Assegno Unico a gennaio 2023: quando arrivano gli arretrati?

Quanti hanno presentato domanda per l’Assegno Unico e aspettano di ricevere gli arretrati non hanno molto da spaventarsi per i ritardi di gennaio.

In genere, gli arretrati, a quanti non sono titolari di Rdc e ricevono i soldi sul normale conto corrente, vengono pagati entro il 15 del mese.

Ma in realtà anche questa è solo una data orientativa e non c’è un giorno specifico per il pagamento degli arretrati, che quindi possono arrivare in qualunque momento. L’intenzione dell’INPS è effettuare tutti gli accrediti entro fine mese, ma non è da escludere che possano arrivare anche a febbraio 2023.

Ad ogni modo, lo ripetiamo, non c’è da pensare che ci siano problemi o anomalie nella domanda, poiché in questo caso l’INPS avrebbe dovuto inviarvi una notifica precisa, inoltre risulterebbe dal fascicolo previdenziale.

Ritardi nel pagamento dell’Assegno Unico a gennaio 2023: le date per i titolari di Rdc

I titolari di Reddito di Cittadinanza a cui spetta l’Assegno Unico dovrebbero ricevere la mensilità di dicembre 2022 direttamente sulla PostePay Rdc tra il 28 ed il 31 gennaio.

Per quanto riguarda gli utenti titolari di Rdc a cui spettano gli arretrati dell’Assegno Unico, anche questa è stata una categoria molto colpita dai ritardi nell’accredito dei pagamenti a gennaio 2023.

Tuttavia, anche questi ritardi, come abbiamo già ripetuto, sono dovuti a problemi tecnici dell’INPS, che comunque ha ribadito l’intenzione di effettuare i versamenti degli arretrati entro il 31 del mese per tutti, titolari o no del Rdc.

Se a fine mese il pagamento non fosse ancora arrivato, cosa plausibile visto il rallentamento generale dell’INPS, che non riguarda solo l’Assegno Unico, ma anche problemi di calcolo delle pensioni, probabilmente arriverà a febbraio 2023.

Ma in ogni caso, non c’è da allarmarsi poiché se l’Assegno Unico fosse stato revocato o sospeso ne avreste avuto notifica diretta dall’INPS.

Ritardi nel pagamento dell’Assegno Unico a gennaio 2023: cosa sta succedendo all’INPS?

Non sappiamo con esattezza quali problemi tecnici abbia avuto l’Istituto di previdenza nell’erogazione dell’Assegno Unico, ma sappiamo che l’INPS in questo momento sta avendo problemi su più fronti.

Prima di tutto si deve tenere conto che gennaio è sempre un mese complesso per l’INPS, poiché, oltre la normale routine, l’Istituto è impegnato nel ricalcolo delle pensioni per l’adeguamento all’inflazione.

A peggiorare però la situazione nel 2023 c’è anche il fatto che quest’anno c’è stato un cambiamento nel meccanismo di rivalutazione stesso delle pensioni, che avviene per fasce.

Non è un caso che anche gli aumenti previsti sulle pensioni di gennaio, slitteranno a febbraio o marzo 2023 per molti pensionati, proprio perché l’INPS ha fatto sapere di aver bisogno di più tempo per calcolare la rivalutazione.

È facile immaginare che questa situazione e le tante novità abbiano rallentato l’intera macchina previdenziale, con effetti anche sull’Assegno unico, soprattutto per il calcolo degli arretrati, e in generale sulle varie prestazioni di competenza dell’INPS.

Ricordiamo che per l’Assegno Unico la rivalutazione non è ancora avvenuta e, a febbraio 2023, scatteranno solo gli aumenti dell’Assegno Unico previsti dalla legge di bilancio 2023.

Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.

Ritardi nel pagamento dell’Assegno Unico a gennaio 2023: dove controllare le date?

Come abbiamo più volte ripetuto, se ci sono stati ritardi nell’accredito dell’Assegno Unico a gennaio, non c’è da spaventarsi e temere che il beneficio sia stato sospeso, revocato o che ci siano anomalie nella domanda, perché l’INPS ve lo avrebbe notificato.

In ogni caso, la strategia migliore per verificare se i soldi sono in arrivo è controllare se ci sono eventuali disposizioni di pagamento sul vostro fascicolo previdenziale.

Al fascicolo previdenziale si può accedere collegandosi al portale dei servizi online dell’INPS, dove è necessario accedere con le proprie credenziali SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei servizi).

Nel sito basta effettuare una ricerca digitando “Fascicolo previdenziale” e, una volta nella pagina dedicata al fascicolo, bisogna accedere alla scheda “Prestazioni”, quindi andare nell’area “Pagamenti” e poi scegliere l’anno e la prestazione, nel nostro caso “Assegno Unico”.

Ritardi nel pagamento dell’Assegno Unico a gennaio 2023: contattare l’INPS

Nel caso si vogliano avere maggiori informazioni sulla propria situazione, in merito alla tempistica di pagamento dell’Assegno Unico, è possibile mettersi direttamente in contatto con l’INPS, sia online che telefonicamente.

Dopo aver effettuato l’accesso al fascicolo previdenziale, cliccando su “INPS Risponde” nel menu, è possibile inviare una segnalazione o una richiesta di supporto all’Istituto che provvederà a mettersi in contatto con voi.

In alternativa, è possibile chiamare il call center dell’INPS al numero verde 803.164 o al numero di rete fissa 06 164.164.

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