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Prisma Taranto, domenica al PalaMazzola arriva l'Itas Trentino

Domenica 5 febbraio la Gioiella Prisma Taranto ospiterà al PalaMazzola, in anticipo televisivo alle 15.30, la compagine del Trentino Volley, dopo due uscite in trasferta in cui i rossoblu hanno raccolto un punto nel tie break con Piacenza.
La compagine ionica è ora in una posizione più scomoda in classifica, occupando l’ultimo posto in coabitazione con Siena e ad un punto da Padova, ma l’ultimo match, con l’innesto del nuovo opposto Lawani, autore di un’ottima prova, ha fatto ben sperare e dato fiducia all’ambiente.

Domenica ci si troverà innanzi ad una squadra brillante e tecnicamente ben organizzata, guidata da mister Lorenzetti, che nella gara di andata ha dimostrato la solita forza e dinamicità, non concedendo davvero alcuno spazio agli atleti rossoblù. L’Itas Trentino si aggiudicò in quel di Trento il match per 3-0 (25-17, 25-21, 25-17) sotto i colpi di un Kaziyski inarrestabile e degli attaccanti campioni del Mondo Michieletto e Lavia.

I rossoblù lottarono nei primi due parziali rispondendo bene alle bordate trentine con ottime soluzioni di Antonov e di Loeppky ma, complici anche molti errori al servizio e in attacco, non riuscirono a finalizzare le occasioni di vantaggio realizzate soprattutto nel secondo set, nonostante una buona regia orchestrata da capitan Falaschi, che riuscì a smarcare per buona parte del set i posti 4 ionici.

Trentino Volley ha inoltre appena battuto la Vero Volley Monza senza alcun problema, con il grande contributo del solito “bomber” bulgaro Kaziyski e di un grande Lavia. Michieletto e Lavia, due ori mondiali, con Dzavoronok e Cavuto che rientra da un infortunio, formano il comparto schiacciatori inarrestabile di Trento con il modulo di coach Lorenzetti che prevede l’uso di tre schiacciatori, che hanno anche veci di opposti e la scelta del reparto è davvero molto ampia e valida, tutti orchestrati dal regista Sbertoli anch’egli decorato all’ultimo mondiale. Inoltre Lorenzetti dispone anche dei centrali serbi Podrascanin e Lisinac, anche quest’ultimo in rientro da un problema fisico, vere e proprie colonne a rete, e dell’ex dinamicissimo libero Laurenzano, cresciuto esponenzialmente a Taranto sotto l’ala di coach Di Pinto, e subito notato dalle big, recente oro europeo juniores. In panchina dispone anche dell’ opposto Nelli, ex azzurro, rientrato in Italia dopo alcune esperienze all’estero. Trento è dunque una squadra dotata di molte risorse e soluzioni che il tecnico Lorenzetti può adattare in qualsiasi momento.

Ora però la consapevolezza in casa Gioiella Prisma è diversa: coach Di Pinto può contare sulla sfrontatezza ed efficacia di un nuovo opposto, Lawani, che non ha avuto davvero problemi a farsi conoscere nella scorsa partita, e un reparto schiacciatori deciso ed efficiente con Antonov e Loeppky che si sono ben comportati a Piacenza. Una bocca di fuoco in più per capitan Falaschi che dovrà gestire al meglio le risorse che il club ha messo a disposizione:

“Si avvicina un’altra finale delle cinque che ci aspettano da qui alla fine del campionato – il capitano – contro una squadra in salute che sta giocando bene, seconda in classifica quindi sarà una partita complicata, come del resto quella che è stata a Piacenza dove abbiamo conquistato un punto. Questo ha dimostrato che con tutto ciò che abbiamo affrontato in questo periodo non abbiamo assolutamente mollato anzi, siamo vivi a lottare con tutte le nostre forze per questo obiettivo che meritiamo: noi, la società e soprattutto la città meritiamo di stare di stare in Superlega per tutto il lavoro svolto finora. Speriamo in un ambiente caldo, domenica al PalaMazzola ci vorrà l’apporto del nostro pubblico per conquistare questo obiettivo difficilissimo ma che è comunque alla nostra portata”.

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