La sfida Bonaccini-Schlein
Carmine Di Niro — 26 Febbraio 2023
Il Partito Democratico sceglie il suo nuovo segretario. Si sono chiusi alle 20 i seggi aperti dalle 8 di domenica mattina per decidere la nuova guida del Nazareno, una scelta tra il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e la sua ex vice e neo deputata Elly Schlein.
In base a quanto si apprende da fonti dem, i dati definitivi sull’affluenza dovrebbero essere comunicati intorno alle 21. Secondo quanto riferito dalla presidente della Commissione Congresso, Silvia Roggiano, alle 13 avevano votato 598.121 elettori. Il segretario Enrico Letta prevede che venga “ampiamente” superato il milione.
Dello stesso avviso anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, che a spoglio appena iniziato esulta per la chiamata alla partecipazione del popolo Dem: “Più di un milione di voti alle primarie Pd. Una straordinaria prova di partecipazione democratica e di vitalità”.
Più di un milione di voti alle #PrimariePD Una straordinaria prova di partecipazione democratica e di vitalità!
— Dario Nardella (@DarioNardella) February 26, 2023
“Da stamattina ai gazebo c’è stata la fila, anche dove pioveva. La comunità democratica sta dando grande prova di democrazia in un momento di alto astensionismo elettorale“, è stato il primo commento dopo la chiusura dei ‘seggi’ di Elly Schlein, riflettendo proprio sulla giornata dei gazebo.
Quella del milione di voti era la soglia psicologica che per entrambi i candidati e per il partito in generale era la soglia chiave per stabilire il successo delle primarie.
Se quelli fossero i votanti, la proiezione finale potrebbe rispettare l’esito dei congressi dei circoli che avevano visto trionfare con 18 punti di vantaggio Bonaccini, vero “seggio campione”, con i 150.000 voti scrutinati. Un po’ meno delle precedenti primarie, ma nessun crollo.
(in aggiornamento)
Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia
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