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Pignoramento dello stipendio in caso di licenziamento, cosa dice la normativa in merito? Oggi spiegheremo cosa succede in questi casi e come è possibile difendersi (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Pignoramento dello stipendio in caso di licenziamento: cosa accade in questi casi
- Pignoramento dello stipendio in caso di licenziamento: cosa dice la normativa
- Pignoramento dello stipendio in caso di licenziamento: quali sono i limiti
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Pignoramento dello stipendio in caso di licenziamento: cosa accade in questi casi
Se c’è un pignoramento in corso sulla busta paga, ovvero sullo stipendio di un lavoratore dipendente, e quest’ultimo si fa licenziare, cosa accade? Il pignoramento si interrompe?
E se il lavoratore trova un nuovo lavoro? Il procedimento esecutivo riprende? Cerchiamo di comprendere come funziona.
In poche parole se un lavoratore ha subito un pignoramento dello stipendio per un debito insoluto e viene licenziato, il pignoramento sulla retribuzione decade, ma si trasferisce automaticamente sul TFR, sempre nella misura di 1/5, ovvero il 20%.
Se il debito si estingue grazie al pagamento del 20% del TFR, il debitore sarà completamente libero e il debito sarà estinto.
Nel caso in cui il debito sia superiore al 20% del TFR, il debito non si estingue, nel senso che il creditore potrà portare avanti nuove azioni esecutive; ma il pignoramento si interrompe.
Al creditore spetterebbe dunque avviare una nuova procedura, anche di pignoramento sullo stipendio di un nuovo lavoro.
Come fa il creditore a conoscere il nuovo posto di lavoro del debitore? La legge gli permette di consultare l’anagrafe tributaria, un registro dell’Agenzia delle Entrate dove sono indicati tutti i redditi dei contribuenti, ivi compresi quelli da lavoro dipendente.
Pignoramento dello stipendio in caso di licenziamento: cosa accade se il debitore viene assunto di nuovo dal vecchio datore?
E se il debitore pignorato viene licenziato e poi assunto di nuovo dal vecchio datore, cosa accade?
Se la riassunzione avviene immediatamente dopo il licenziamento, il vecchio pignoramento slitterà sia sul TFR, come abbiamo detto prima, sia sul nuovo stipendio.
Nel caso in cui dovesse passare molto tempo, un anno o più, il creditore dovrà avviare una nuova procedura esecutiva.
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Pignoramento dello stipendio in caso di licenziamento: cosa dice la normativa
Il pignoramento dello stipendio continua ad esistere fino a quando il debito non viene estinto.
E se ti dimetti mentre è in corso il pignoramento del tuo stipendio, cosa accade? Il pignoramento slitterà, sempre nella misura di 1/5, sul TFR.
Dunque, il dipendente che si dimette riceve il TFR, ma al netto delle somme trattenute per il pignoramento.
Cosa accade se vieni licenziato? Anche in questo caso il pignoramento passa direttamente al quinto del TFR, senza necessità di una nuova procedura di esecuzione forzata.
Scopri la pagina dedicata alla gestione dei debiti e a metodi per evitare il pignoramento.