Redazione 13 febbraio 2023 21:19
Dopo l’aggressione subita dalla figliastra 14enne, colpita dalla mamma della compagna di scuola che la ragazza avrebbe bullizzato, avrebbe preso a perseguitare la stessa donna, con telefonate, minacce e appostamenti. Con l’accusa di stalking, un 50enne è stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione.
L’uomo, patrigno di una studentessa 14enne di un istituto superiore barese, come riporta l’Ansa, era finito a processo con l’accusa di aver perseguitato la donna che, al fine di far cessare gli atti di bullismo ai danni di sua figlia, avrebbe colpito con una testata la 14enne. Da quel momento l’uomo avrebbe preso a perseguitare la donna.
Il giudice monocratico Angelica Passarella ha condannato l’uomo anche al risarcimento del danno alle persone offese per cinquemila euro ciascuna come provvisionale immediatamente esecutiva. Sno state così accolte, riporta sempre l’Ansa, le richieste formulate dal pm barese Marcello Barbanente, che aveva chiesto due anni di reclusione, e dal legale delle parti civili, Roberto Loizzo.
Il 50enne si era difeso in aula ammettendo di aver minacciato la donna solo una volta con una telefonata, negando di aver mai seguito la donna né sua figlia. Il difensore Massimo Fusco ne aveva chiesto l’assoluzione o la concessione delle attenuanti generiche alla luce dell’ammissione fatta durante il processo, chiedendo anche la cancellazione dell’aggravante nei confronti di una minorenne.