Il Consiglio Comunale di Bari, durante una seduta ad ‘alta tensione’, ha approvato la delibera del progetto ‘Parco della Giustizia’ che sarà realizzato nel quartiere Carrassi nell’area delle ex Casermette. Hanno assistito alla riunione dei consiglieri, un gruppo di cittadini ed attivisti contrari all’esecuzione dell’opera. Durante l’assemblea si sono raggiunti momenti di tensione, con la protesta del gruppo ‘Onda Verde Puglia – Facciamo Rete’: al termine della relazione del sindaco Antonio Decaro e durante le dichiarazioni di voto dei membri del Consiglio Comunale, i rappresentanti del comitato ‘anti Parco della Giustizia’ hanno fatto sentire la loro voce di protesta.
“Abbiamo abbandonato l’aula indignati – ha dichiarato il portavoce regionale del comitato ‘Onda Verde – Facciamo Rete’, Donato Cippone – perché siamo contrari a questa ennesima variante urbanistica che distruggerà un polmone verde del quartiere Carrassi e dell’intera città. Secondo il progetto approvato oggi in Consiglio Comunale, saranno tagliati 178 alberi secolari ad alto fusto. Nell’area, ha indicato la relazione del Comune, transiteranno dai 3000 ai 4000 veicoli al giorno”.
Il progetto approvato nella delibera comunale odierna ha affrontato una complessa storia: gli ambientalisti, infatti, aveva visto già respinte le proprie istanze dal Tar nello scorso agosto. Ma la battaglia, nei vari tribunali amministrativi competenti, pare destinata a proseguire: “Chiederemo l’annullamento della delibera al Tribunale Amministrativo Regionale – spiega Cippone che è anche un firmatario dei precedenti ricorsi al Tar ed al Consiglio di Stato – non permetteremo che i cittadini siano avvelenati dallo smog”.
Il progetto del Comune, interesserà una superficie complessiva di quasi 150mila metri quadrati compresa fra le ex caserme Capozzi e Milano, di cui 37mila per il nuovo Tribunale e 105mila per il Parco, di cui 7500 per un laghetto artificiale.