Roma, 23 feb – La situazione mediorientale tra palestinesi e israeliani si fa ad ogni ora che passa sempre più infuocata. L’esercito israeliano ha effettuato durissimi attacchi aerei nella Striscia di Gaza, colpendo indiscriminatamente obbiettivi civili e della resistenza di Hamas. Secondo le fonti israeliane, sei razzi sono stati lanciati da Gaza all’alba di questa mattina, cinque dei quali sono stati intercettati. Questo ennesimo scambio di colpi tra le due fazioni segue di ieri, mercoledì, quando un raid israeliano a Nablus, nella Cisgiordania occupata, ha ucciso 11 cittadini palestinesi. L’inviato delle Nazioni Unite per il Medio Oriente, Tor Wennesland, si è recato giovedì a Gaza per incontrare i leader di Hamas. “Sono profondamente turbato dal continuo ciclo di violenze e sconvolto dalla perdita di vite civili”, ha detto prima del viaggio riportato . “Esorto tutte le parti ad astenersi da misure che potrebbero ulteriormente infiammare una situazione già instabile”.
Bombardamenti israeliani sui civili palestinesi
Al momento nessun gruppo militante ha rivendicato il lancio di razzi odierni, che hanno fatto suonare tra Israele e Gaza, soprattutto nei territori di Ashkelon e Sderot. Si sono verificate piccole esplosioni in cielo poiché la maggior parte è stata intercettata dal sistema di difesa israeliano Iron Dome. Successivamente, gli aerei da combattimento marchiati con la stella di Davide, secondo la Difesa israeliana, hanno colpito obbiettivi militari riconducibili ad Hamas, nel centro e nel nord di Gaza. Secondo quanto riferito dai palestinesi e da diverse fonti occidentali presenti in loco, però, le riprese video pubblicate online hanno mostrato invece esplosioni nei campi profughi di al-Bureij e al-Shati.
L’occhio della Palestina che racconta le violenze su Instagram
Ieri mattina, le forze israeliane erano entrate nella trafficata città vecchia di Nablus, nel nord della Cisgiordania, per quella che hanno definito un’operazione per arrestare tre militanti palestinesi ricercati. Tuttavia, sono stati rapidamente coinvolti in uno scontro a fuoco con combattenti armati. Sul profilo instagram “Eye of Palestine”, da settimane vengono quotidianamente pubblicate immagini sconcertanti delle prepotenze e delle violenze israeliane nei confronti di civili e bambini inermi; cosa questa, che non sembra preoccupare o destare contrarietà nell’opinione pubblica internazionale.
Oltre sessanta palestinesi uccisi da Israele
Tra le vittime del raid israeliano c’erano anche diversi civili, tra cui tre uomini anziani. Un video pubblicato sempre sulla pagina instagram di “Eye of Palestine” ha anche mostrato giovani uomini, apparentemente disarmati, che scappano mentre si sentono degli spari prima che uno cada a terra. Gli ospedali locali hanno lottato per curare dozzine di persone ferite, molte con ferite da arma da fuoco. Un medico ha dichiarato alla BBC che questo è stato uno dei peggiori eventi di questo tipo visti negli ultimi anni. Un ragazzo di 15 anni con una ferita alla gamba ha detto che si trovava vicino ai militanti quando è stato colpito da colpi di arma da fuoco israeliani. Un alto funzionario palestinese lo ha definito un “massacro”, perchè nell’ultimo anno Israele ha intensificato le sue incursioni in Cisgiordania, uccidendo più di 60 palestinesi, militanti e, soprattutto, civili.
Andrea Bonazza
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