Scuole chiuse in molti comuni, In settimana previsto un peggioramento
Elena Del Mastro — 23 Gennaio 2023
Il meteo è stato quasi primaverile fino alla fine delle feste. Ma negli ultimi giorni pioggia e neve in abbondanza hanno riportato il termometro a temperature in linea con l’inverno. Il maltempo imperversa in tutta Italia con gli avvisi di allerta meteo che si alternano e chiudono le scuole in molte regioni. L’arrivo di correnti di aria fredda in discesa dal Nord Europa porterà la neve su molte regioni. Allerta gialla per il maltempo in Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Marche, Molise, Puglia e Umbria. L’inverno è arrivato con virulenza su tutta Italia con conseguenze che mettono in allarme alcune città.
Occhi puntati sulle Marche per via della pioggia battente da oltre 48 ore lungo le coste e la neve abbondante anche in collina. Su tutta la regione vige l’allerta meteo arancione. A Senigallia e nei comuni della provincia preoccupano particolarmente i corsi d’acqua. Ifiumi Misa e Nevola sono stati costantemente monitorati perché hanno superato i limiti di guardia e i sindaci hanno chiuso diverse strade per prevenire pericoli per i cittadini. Il 15 settembre dello scorso anno la zona fu colpita da una violenta alluvione. Sono inoltre chiuse tutte le scuole fino al cessato allarme, atteso per le 14, e diverse attività commerciali apriranno solo nella tarda mattinata. Chiusi poco dopo le 9 il casello autostradale dell’A14 e un tratto della Statale Adriatica.
Preoccupa anche la neve che nelle ultime ore sta cadendo in abbondanza sugli Appennini e al Sud. Nevica a Bologna e sull’Appennino romagnolo, particolarmente critico lo scenario nell’entroterra riminese. Nei comuni della Valmarecchia, la neve è arrivata a toccare i due metri e numerose sono state le richieste di aiuto da parte di famiglie rimaste isolate e bloccate in casa. Attiva l’alerta gialla anche per le valanche sull’Appennino emiliano.
Neve in abbondanza anche in Umbria: Norcia, Cascia, Preci e tutti gli altri borghi della Valnerina a valle dell’Appennino umbro sono sotto 40 centimetri di neve. La neve cade anche a quote basse, come a Foligno, Spoleto, Gubbio e Terni. Scuole chiuse a Norcia e Cascia. Allarme anche a Rieti dove l’amministrazione comunale invita a mettersi alla guida soltanto in caso di assoluta necessità. La neve sta imbiancando anche l’Abruzzo dove i sindaci invitano a mettersi in auto solo per motivi strettamente necessari. Stesso scenario anche in Molise dove i sindaci di molti piccoli comuni, come Casacalenda, Riccia, Trivento, Ripalimosani, Montorio, Oratino e Cercemaggiore, hanno deciso di tenere chiuse le scuole. Stessa situazione in Puglia e Basilicata dove la neve ha imbiancato le alture durante la notte. Neve anche nella provincia di Siracusa a Buccheri e Palazzolo.
Su una scala fino a 5, il pericolo valanghe sulle Dolomiti del Veneto è di grado 3. Il vento forte sta spingendo la neve oltre i boschi e sono presenti numerosi depositi di neve. A Trieste, la Bora sta sferzando la città con particolare forza, facendo registrare raffiche fino a poco più di 120 chilometri orari accompagnata in diversi momenti anche dalla pioggia. Una situazione critica in tutta Italia che non sembra destinata a migliorare. Le correnti fredde in arrivo favoriranno la formazione di un ciclone in grado di scatenare precipitazioni intense e potrebbero verificarsi nevicate fino a quote di bassa collina sul versante adriatico di Marche e Abruzzo.
Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.
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