Redazione 28 febbraio 2023 18:31
Un intervento di ingegneria finanziaria finalizzato a dare alle piccole e medie imprese e alle startup innovative la possibilità di aumentare il livello di capitalizzazione e dunque la propria solidità patrimoniale, attraverso la partecipazione nel capitale aziendale di investitori specializzati. È questo l’obiettivo del nuovo avviso regionale ‘Equity Puglia’ da 60 milioni di euro.
L’opportunità di accedere a questo tipo di operazioni non rappresenterà solo un vantaggio economico per le imprese, spiega l’ente regionale in una nota, ma avrà anche un’importante valenza strategica grazie all’esperienza che i nuovi investitori potranno portare in dote a sostegno di ogni compagine imprenditoriale.
Il nuovo fondo sarà gestito dalla finanziaria regionale ‘Puglia Sviluppo’ e cofinanzierà i fondi di investimento. La nuova dotazione economica del bando è stata definita oggi dalla Giunta regionale. Il provvedimento aggiunge 41,7 milioni di euro alla somma inizialmente prevista pari a 18,3 milioni di euro. Risorse, queste ultime, che anticipano il nuovo ciclo di programmazione dei fondi strutturali 2021-2027. Il prossimo step per l’attivazione della misura sarà la selezione degli intermediari finanziari gestori di fondi di investimento.
“Questo strumento che introduciamo per la prima volta in Puglia – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci – è una spinta potente per lo sviluppo delle piccole e medie imprese e delle startup innovative. Darà loro l’opportunità di accrescere la propria competitività attraverso l’accesso al mercato del capitale di rischio in collaborazione con intermediari finanziari, che avranno la responsabilità di identificare e selezionare le iniziative da sostenere. Il fondo Equity, insieme ai Minibond, rappresenta un altro strumento complementare al tradizionale canale bancario. Non soltanto produrrà ricadute concrete sull’ecosistema delle imprese e delle startup innovative, ma sarà anche un’importante leva per l’attrazione di investimenti in Puglia”.
Per aumentare la dotazione del nuovo strumento, è stata necessaria una variazione al bilancio di previsione 2023 e pluriennale 2023-2025. “Abbiamo la necessità di far fronte alle conseguenze determinate dalla crisi economica, sociale ed occupazionale generata dalla pandemia e allo stesso tempo a prevenire i nuovi contraccolpi sul sistema produttivo determinati dalla guerra nel cuore dell’Europa – ha sottolineato il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese – Per potenziare questa misura innovativa e dare maggiore impulso alle iniziative che si realizzeranno nei singoli territori, era necessaria la variazione di bilancio e soprattutto l’attivazione dei fondi della nuova programmazione Fesr 2021-2027, fondamentali per assicurare un’attuazione coerente ed efficace del nuovo strumento”.