Roma, 21 mar – Benvenuta primavera! Con la rinascita del mondo naturale nel mese di Marte, l’Europa prosegue nella sua riscoperta delle tracce degli avi sepolte nella sua antica terra. Oggi voliamo in Inghilterra, la grande isola “scoperta” dall’invincibile condottiero romano Caio Giulio Cesare nel 55 a.C., dove gli archeologi hanno riportato alla luce quelli che potrebbero essere i resti di una villa romana e di un bagno. Il sensazionale rinvenimento storico è avvenuto sotto un terreno destinato alla famosa catena di supermercati Aldi. I bellissimi mattoni a mosaico di questa “nuova” domus romana sono stati dissotterrati a Warrington Road, a Olney, nel Buckinghamshire, grazie agli scavi edili per la costruzione delle fondamenta di un supermercato moderno.

Quell’antico redwhite & blue romano

La Oxford Archaeology, che ha svolto il lavoro per lo sviluppatore Angle Property, ha ritenuto il mosaico romano appena scoperto: “resti archeologici di grande importanza”. Lo scavo che ha portato alla scoperta della villa romana, in realtà non è però l’unico nella zona; nelle immediate vicinanze, infatti, già da anni gli studiosi indagano il già celebre sito romano di Olney. Il bellissimo mosaico dissotterrato in questi giorni, presenta “colori vivaci e intricati motivi decorativi”, come annunciano gli archeologi di Oxford pubblicando anche le foto dell’antica struttura, composti da tessere rosse, bianche e blu. I colori che compongono la famosa bandiera britannica della Union Jack, dunque, il vecchio Redwhite and blue che sventola da secoli a Buckingham Palace, i Romani già lo “scoprirono” oltre duemila anni fa (ci perdonerete lo scherzoso paragone).

Un bellissimo mosaico nella Olney romana sepolta

Per anni il team archeologico che indaga sulla Olney romana, credeva che gran parte delle antiche opere d’arte e murarie dei nostri antenati si estendessero sotto Warrington Road, ma proprio a causa del centro abitato, finora, ancora non è stato possibile indagare a fondo nell’area. Secondo le prime rivelazioni della Oxford Archaeology, il mosaico si è stato conservato così bene grazie al posizionamento dei materiali sopra la muratura, in modo da proteggerla e consentire il proseguo della costruzione senza causare danni.

L’Europa riscopra le sue origini

John Boothroyd, senior project manager della Oxford Archaeology, ha dichiarato: “A causa della posizione del sito, ci aspettavamo alcuni importanti resti romani, ma la scoperta di questo fantastico mosaico ha superato di gran lunga le aspettative. “Essere in grado di preservare resti di questa qualità e importanza è un risultato brillante, che avrebbe potuto essere raggiunto solo con il supporto di Angle Property”. Anthony Williamson, direttore esecutivo di Angle Property, ha affermato che la scoperta “ci ha colto tutti di sorpresa” e ha promesso che “sarà completamente registrata” e le informazioni a riguardo pubblicate. Noi, dal canto nostro, ci auguriamo che qualunque sia ora la destinazione del vecchio terreno, con supermercato o no quest’opera venga valorizzata e resa visitabile, anche scendendo nel sottosuolo, affinché contribuisca a ricordare ai popoli europei le proprie magnifiche origini.

Andrea Bonazza

Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.