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Guida completa alla pensione anticipata per i dipendenti scolastici: ecco le istruzioni e come presentare domanda (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Si può fare domanda per la pensione anticipata per i dipendenti scolastici
- Pensione anticipata per i dipendenti scolastici: Quota 103
- Pensione anticipata per i dipendenti scolastici: Opzione Donna
- Pensione anticipata per i dipendenti scolastici: Ape Sociale
- Pensione anticipata per i dipendenti scolastici: altre soluzioni
- Pensione anticipata per i dipendenti scolastici: cosa c’è da sapere?
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Si può fare domanda per la pensione anticipata per i dipendenti scolastici
È possibile inoltrare le domande per la pensione anticipata per i dipendenti scolastici. Con una circolare, la numero 4814 del 30 gennaio 2023, il Ministero dell’Istruzione ha aperto la piattaforma Istanze Online.
Chi può presentare domanda? Lavoratori amministrativi, insegnanti e professori che, in possesso degli opportuni requisiti, potranno accedere a una delle soluzioni anticipate.
Per Quota 103 e per Opzione Donna, la domanda va inviata entro il 28 febbraio 2023. In ogni caso, la decorrenza della pensione scatterà a partire dal 1° settembre 2023.
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Pensione anticipata per i dipendenti scolastici: Quota 103
Pensione anticipata per i dipendenti scolastici. La prima soluzione è la neonata Quota 103.
Entrata in vigore dal 1° gennaio 2023, la nuova misura previdenziale prevede l’accesso alla pensione con 62 anni di età e 41 anni di contributi versati. I requisiti devono essere maturati entro il 31 dicembre 2023.
Chi accede a Quota 103 deve sapere che non potrà maturare un assegno superiore a 5 volte l’importo del trattamento minimo, quindi non superiore a circa 2.625 euro lordi al mese. Il limite vale fino al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia.
REQUISITI | NOTE |
62 anni di età e 41 di contributi | Assegno non superiore a 5 volte il trattamento minimo fino all’età per la pensione di vecchiaia. |
Pensione anticipata per i dipendenti scolastici: Opzione Donna
Per quanto riguarda Opzione Donna, invece, la platea di beneficiari si restringe fino ad arrivare a pochissime fortunate.
In primo luogo, perché la misura è dedicata esclusivamente alle donne insegnanti, professoresse o impiegate amministrative. Inoltre, per potervi accedere, rispetto al 2022, è necessario possedere determinati requisiti:
- aver compiuto almeno 60 anni (58 anni se la donna ha 2 o più figli; 59 anni se la donna ha un solo figlio);
- essere riconosciute invalide civili con una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 74%;
- assistere il coniuge o un familiare con disabilità grave, entro il secondo grado di parentela, da almeno 6 mesi;
- aver maturato almeno 35 anni di contributi.
Non è questo il caso, ma un altro requisito a disposizione di chi vorrà accedere a Opzione Donna nel 2023, è essere state licenziate o dipendenti di aziende in crisi.
Anche in questo caso la domanda di pensionamento anticipato per Opzione Donna va presentata entro il 28 febbraio. Lo stesso vale per il pensionamento dei dirigenti scolastici.
REQUISITI | NOTE |
60 anni di età | 59 anni se la lavoratrice ha un figlio; 58 anni se la lavoratrice ha due o più figli |
35 anni di contributi | |
Caregiver di coniuge o familiare, con disabilità grave, entro il secondo grado di parentela | Da almeno 6 mesi prima della domanda |
Invalidità civile riconosciuta pari o superiore al 74% |
Pensione anticipata per i dipendenti scolastici: Ape Sociale
Per quanto concerne l’Ape Sociale, l’anticipo pensionistico erogato dall’INPS e diretto, tra gli altri, ai dipendenti del comparto scuola, chi intendesse accedervi dovrà presentare domanda di cessazione del servizio entro il 31 agosto.
Possono andare in pensione con l’Ape Sociale tutti i dipendenti del comparto scuola che hanno compiuto o compiranno 63 anni entro il 31 dicembre 2023, avendo maturato 36 anni di contributi.
La misura spetta anche ai disoccupati, ai caregiver e agli invalidi civili al 74% con un’anzianità contributiva di 30 anni e ai lavoratori edili e ai ceramisti con 32 anni di contributi versati.
L’importo dell’Ape Sociale è calcolato sulla base dell’assegno pensionistico maturato dal dipendente scolastico al momento di presentare la domanda. In ogni caso non può essere superiore a 1.500 euro lordi al mese.
REQUISITI | NOTE |
63 anni di età | |
36 anni di contributi | |
Importo assegno mensile | Non superiore a 1.500 euro lordi al mese |
Pensione anticipata per i dipendenti scolastici: altre soluzioni
Un’altra ipotesi di uscita anticipata dal mondo del lavoro è concessa dalla legge Fornero.
Dal 1° settembre 2023, la pensione anticipata può essere richiesta tramite domanda, se entro il 31 dicembre 2023 matura il requisito contributivo richiesto: 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini; 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, a prescindere dall’età anagrafica.
Per la pensione anticipata per lavoratori precoci (Quota 41), chi ha versato almeno 12 mesi di contributi (un anno) prima di compiere 19 anni e ha maturato complessivamente 41 anni di contributi, a prescindere dall’età anagrafica, entro il 31 dicembre 2023 può accedere a Quota 41.
Chi, invece, ha versato contributi esclusivamente a partire dal 1° gennaio 1996 e rientra nel sistema contributivo ha la possibilità, compiuti 64 anni, con 20 anni effettivi di contributi di accedere alla pensione anticipata contributiva, a partire dal 1° settembre 2023.
Attenzione, però: per potervi accedere è necessario aver maturato un assegno di importo non inferiore a 2,8 volte il valore dell’Assegno Sociale nel 2023.
Rimangono in vigore, per pochi fortunati, anche Quota 100 e Quota 102. Il personale scolastico che ha compiuto 62 anni di età e maturato un’anzianità contributiva di 38 anni entro il 31 dicembre 2021 ha diritto ad accedere a Quota 100.
Stesso discorso per chi ha compiuto 64 anni di età e versato 38 anni di contributi entro il 31 dicembre 2022: per loro è ancora attiva la possibilità di andare in pensione con Quota 102.