Hai tra i 15 e 29 anni (o meno di 35 anni se risiedi al Sud) non studi e non lavori? Garanzia giovani mette a tua disposizione iniziative, servizi e percorsi per formarti e trovare lavoro (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a le
Il piano europeo per favorire l’occupazione giovanile prosegue anche nel 2023. L’Italia continua pertanto a portare avanti iniziative per incentivare l’inserimento lavorativo di ragazzi e ragazze.
In questa guida dettagliata diamo tutte le informazioni utili sulla nuova Garanzia Giovani, come funziona, a chi è rivolta, quali sono le iniziative attivate nel nostro Paese e come partecipare.
E’ un programma lanciato dalla Commissione europea che prevede una serie di iniziative finalizzate a migliorarel’occupabilitàdei ragazzi under 30 che non sono impegnati in attività di studio o lavoro.
In inglese si chiama “Youth Guarantee” questo piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile e comprende numerose misure che coinvolgono vari Paesi aderenti e hanno lo scopo di offrire valide opportunità lavorative e/o formative ai giovani.
In pratica l’Unione Europea ha stanziato dei finanziamentiper gli Stati con tassi di disoccupazione superiori al 25%, tra cui rientra anche l’Italia. Questi soldi devono essere investiti da ogni Paese in attività di formazione e lavoro (corsi, tirocini, apprendistato, servizio civile ecc.), politiche attive di orientamento, sostegno e aiuti per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, incentivi alla mobilità. Lo scopo è far sì che possano trovare un posto di lavoro o un percorso formativo entro pochi mesi.
Possono aderire al programma Garanzia Giovani tutti i NEET (Not in Education, Employment or Training), ossia ragazzi e ragazze che non lavorano, non studiano e non si formano che risultino:
residenti in Italia (ad esclusione della Provincia autonoma di Bolzano);
avere un’età compresa tra i 15 e i 29 anni;
essere non occupati;
non frequentare un corso di studi a qualsiasi livello;
non essere inseriti in percorsi di tirocinio curriculare e/o extracurriculare.
I requisiti devono essere posseduti al momento della registrazione al portale nazionale Anpal o regionale di Garanzia Giovani che rappresenta il primo step per aderire al programma.
Per i residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia il limite di età è ampliato alla fascia tra 15 e 34 anni. Inoltre, i giovani di questi territori possono accedere al programma anche se frequentano un corso di formazione o di istruzione e anche senza aderire formalmente, grazie alle iniziative dell’Asse 1 bis. Si tratta di un ulteriore asse di intervento rivolto alle persone che risiedono nelle regioni meno sviluppate e in transizione del Paese.
Ogni singola Regione italiana ha il compito di attuare il piano Garanzia Giovani, ossia di organizzare, coordinare e gestire le iniziative previste a livello nazionale, servendosi delle strutture locali, ovvero Centri per l’impiego ed enti privati accreditati.
All’interno di ogni ente accreditato c’è uno sportello informativo dedicato al programma. Questi sportelli svolgono tutte le attività di accoglienza, orientamento e individuazione delle necessità e potenzialità dei giovani, per individuare il percorso più in linea con le loro attitudini ed esperienze professionali.
Entro 4 mesi dalla stipula del Patto di servizio, ai giovani iscritti al programma viene offerta una misura di Garanzia Giovani in linea con il loro profilo.
All’interno del Programma Garanzia Giovani ciascun individuo può effettuare una o più registrazioni/prese in carico e può ricevere più di un aiuto. Quindi ciascun giovane, iscrivendosi, può usufruire di più misure di politica attiva.
Tutte le misure 2023
Gli iscritti a Garanzia Giovani possono usufruire, in modo assolutamente gratuito, di diversi servizi. Le misure previste sono le seguenti:
Orientamento
Presso ciascuno sportello, i giovani hanno la possibilità di orientarsi, realizzando un colloquio individuale con un Operatore. Quest’ultimo, sulla base delle esigenze di ciascun giovane, concorda un percorsopersonalizzato, che può consistere nel proseguimento degli studi, nello svolgimento di un tirocinio, in una esperienza lavorativa o nell’avvio di un’attività imprenditoriale in proprio.
Formazione
Gli iscritti a Garanzia Giovani possono seguire anche dei percorsi formativi. Il programma prevede due tipi di corsi di formazione, così articolati:
percorsi di formazione orientati all’inserimento lavorativo (corsi individuali o collettivi per imparare una professione, con durata tra 50 e 200 ore);
corsi finalizzati al reinserimentonel sistema di istruzione, rivolti a chi ha un’età inferiore ai 19 anni ed è privo di qualifica o diploma.
Accompagnamento al lavoro
Gli Operatori dei soggetti accreditati / autorizzati ai servizi al lavoro sul territorio regionale aiutano in modo pratico ogni giovane che è alla ricerca di un impiego. Come? Individuando le offerte di lavoro più adatte e seguendo il giovane nella fase di candidatura, selezione, colloquio fino all’inserimento lavorativo.
Apprendistato
Tra le misure previste dal piano GG c’è l’assunzione degli iscritti attraverso il contratto di apprendistato. Questa tipologia di inserimento può essere applicata ai giovani di età tra i 15 e i 29 anni, in base ai 3 tipi di apprendistato attivabili, ovvero:
Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale;
Apprendistato professionalizzante o Contratto di mestiere;
Apprendistato per l’Alta formazione e la Ricerca.
La durata minima del periodo di formazione in Apprendistato è di 6 mesi.
Tirocini
Ai candidati che aderiscono alla Garanzia Giovani possono essere proposti dei tirocini, della durata di 6 mesi (12 mesi nel caso di disabili o svantaggiati). Gli stage possono svolgersi anche all’estero, in mobilità geografica nazionale e transnazionale. Ai tirocinanti viene riconosciuta un’indennità mensile fino a500 euro, a seconda del profilo. Se lo stage viene svolto ad di fuori del proprio territorio è previsto anche un voucher di importo variabile aggiuntivo.