Teatro della tragedia un liceo di Saint-Jean-de-Luz nei Pirenei. L’assassino sedicenne sembra sia affetto da disturbi psichici
La redazione internazionale
Uno studente sedicenne ha inferto alcune coltellate alla sua professoressa di spagnolo, colpendola ripetutamente allo sterno e provocandone il decesso.
Il dramma si è consumato al liceo di Saint-Jean-de-Luz nei Pirenei. La notizia in Francia ha fatto il giro di quasi tutti i media.
L’assassino, l’uso del termine “presunto” in questo caso appare superfluo, è stato arrestato.
Le forze dell’ordine sono accorse sul luogo del delitto ed hanno invitato gli altri studenti a rimanere nelle loro classi. A metà della mattina è stata disposta l’evacuazione dell’istituto scolastico.
Il ministro francese “de l’Éducation nationale et de la Jeunesse”, Pap Ndiaye, in un post su Twitter, ha manifestato la sua “immensa emozione” per l’ accaduto.
Secondo i giornali locali l’assassino sarebbe affetto da disturbi psichiatrici e avrebbe dichiarato “di essere posseduto” nel momento dell’aggressione della sua insegnante. Avrebbe detto agli investigatori: “Una voce mi diceva di farlo. Ho dovuto“.
Un compagno di classe del sedicenne, ha raccontato alla Collega francese Bleu Pays Basque, che il giovane assassino alzatosi durante la lezione, con in mano un’arma da taglio, avrebbe dapprima bloccato la porta dell’aula, quindi si è diretto verso l’insegnante e l’ha pugnalata al petto e che
gli altri compagni, terrorizzati, si sarebbero dati alla fuga. allontanandosi dalla classe.
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