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In questo approfondimento chiariamo cosa serve per la disoccupazione, fornendo un elenco di tutti i documenti necessari per fare domanda. Poi facciamo un riepilogo dei destinatari della Naspi e dei requisiti per accedere (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Prima di fornire tutti i dettagli su cosa serve per la disoccupazione, specifichiamo che il tipo di disoccupazione a cui facciamo riferimento in questo articolo è la Naspi, ossia la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego.
In particolare, nei prossimi paragrafi forniamo un elenco dei documenti necessari per richiedere la Naspi e ricordiamo anche a chi spetta e i requisiti per ottenerla.
Indice
- Cosa serve per la disoccupazione: elenco dei documenti
- Cosa serve per la disoccupazione: a chi spetta e requisiti
- Cosa serve per la disoccupazione: come richiederla
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro.
Mentre continuano i pagamenti della Naspi di febbraio 2023 per i già percettori dell’indennità, ci saranno sicuramente alcuni cittadini che hanno appena perso il lavoro e si stanno chiedendo cosa serve per la disoccupazione.
Dunque, per richiedere l’indennità di disoccupazione Naspi è necessario presentare i seguenti documenti in fase di domanda:
- un documento di identità valido;
- un numero di telefono e indirizzo e-mail nel caso si venisse contattati;
- tessera sanitaria o codice fiscale;
- un’autocertificazione per attestare la propria residenza;
- il modulo SR163 compilato e timbrato dalla propria banca, per ricevere il bonifico;
- il codice IBAN su cui verrà versata la NASPI;
- una copia dell’ultima busta paga;
- la denominazione dell’ultimo datore di lavoro;
- la data in cui è iniziato il rapporto di lavoro e quella in cui è cessato.
Scopri come sono aumentati gli importi della Naspi nel 2023.
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Nel video di seguito, facciamo un elenco degli ultimi pagamenti della Naspi di febbraio 2023, ma anche del Bonus 150 euro e dell’Assegno Unico.
Cosa serve per la disoccupazione: a chi spetta e requisiti
La Naspi, acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, è un’indennità di disoccupazione introdotta nel 2015 con il dl 22/2015 in sostituzione dell’ASpI e della MiniASpI.
Questa prestazione è destinata ai cittadini che hanno perso il lavoro, per licenziamento o per termine del contratto a tempo determinato, e hanno diritto a un supporto economic mentre sono alla ricerca di un nuovo impiego.
In particolare, la Naspi spetta a queste categorie di persone:
- apprendisti;
- dipendenti della pubblica amministrazione con un contratto a tempo determinato;
- personale artistico con contratto subordinato a tempo determinato;
- soci lavoratori di cooperative con un rapporto di lavoro subordinato con le stesse cooperative;
- dal 1° gennaio 2023, la prestazione è estesa anche agli operai agricoli a tempo determinato.
Inoltre, l’indennità di disoccupazione spetta anche in questi casi:
- lavoratrici che hanno presentato le dimissioni nel periodo della maternità, perché si tratta di dimissioni per giusta causa;
- lavoratrici madri obbligate a presentare le dimissioni durante il periodo tutelato dalla maternità;
- lavoratori che sono stati licenziati per motivi disciplinari.
Tuttavia, aver perso il lavoro non basta per accedere alla prestazione di disoccupazione, ma bisogna tenere conto anche di altri requisiti previsti dalla legge.
Nello specifico, i requisiti per accedere alla Naspi sono i seguenti:
- essere in possesso dello stato di disoccupazione involontaria (licenziamento, dimissioni per giusta causa o scadenza del contratto a tempo determinato);
- aver versato nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione almeno 13 settimane di contribuzione.
Invece, tra le condizioni che sono state abolite o modificate dal 1° gennaio 2022 ci sono:
- aver maturato almeno trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione;
- la riduzione del 3% al mese sulla somma versata non scatta più dal quarto mese, ma dal sesto mese in poi, che sale all’ottavo mese per chi ha più di 55 anni.
Scopri la pagina dedicata alla disoccupazione e al reinserimento lavorativo.
Nel prossimo paragrafo, vediamo quali sono le modalità per fare domanda di Naspi.