Roma, 5 feb – Anche se la situazione economica e finanziaria internazionale sta creando problemi a molte economie del mondo, ci sono Paesi africani che stanno avendo una forte crescita economica e tra questi è certamente degno di nota il Senegal.
A cosa è dovuta la crescita economica del Senegal
Secondo le ultime previsioni fatte dalla Banca Mondiale, dopo essere cresciuto del 4,8% nel 2022, il Pil del Senegal dovrebbe crescere dell’8% nel 2023 e dovrebbe addirittura salire del 10,5% nel 2023. Una crescita record che non ha precedenti nella storia di questo Paese africano. I motivi di questi incrementi sono legati al boom del settore minerario e soprattutto al fatto che nel 2023 inizieranno a essere sfruttati i giacimenti di petrolio e gas naturale che dovrebbero portare per il 2025 entrate per un ammontare di 1.4 miliardi di dollari.
Sulle acque territoriali senegalesi infatti sono stati scoperti significativi giacimenti di petrolio e gas naturale. Tra essi il deposito denominato Greater Tortue Ahmeyin, che produrrà nella prima e nella seconda fase 7,5 milioni di tonnellate di gas e che verrà venduto ai Paesi europei che cercano di trovare fornitori alternativi alla Russia. Gli idrocarburi però non sono la sole fonte di crescita, visto che investimenti consistenti sono stati fatti in altri settori minerari per estrarre fosfati, oro, sabbia da costruzione, manganese e argilla industriale, senza contare inoltre che il Senegal sta investendo anche nell’agricoltura e nelle infrastrutture e questo dovrebbe garantire alti tassi di crescita anche negli anni successivi.
Ovviamente i problemi da risolvere sono ancora tanti a partire dal fatto che esiste un forte divario tra la capitale Dakar e le zone rurali.
Precisiamo comunque che il Senegal non è l’unico Paese africano che nel 2023 avrà una forte crescita economica. A titolo esemplificativo, la Banca Mondiale prevede che la Costa D’Avorio nel 2023 crescerà del 6,8%, un netto aumento rispetto al 5,7% del 2022.
Giuseppe De Santis
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