Indagati la comandante ed il vice, sarebbero responsabili di verbali falsi ricatto. oltre che cancellazione di multe ad amici e vendita di beni sequestrati.
La redazione
Ai reati elencati nell’occhiello anche minacce a colleghi con minore anzianità di servizio. Tanto avrebbe accertato un’indagine coordinata dalla Procura di Pavia, ed affidata ai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Vigevano.
La denunzia presentata in procura dalla madre di un ragazzo su “procedure anomale nel fermo di due moto da cross”. La comandante ed il suo vice avrebbero imposto ai proprietari di alienarle in favore di persone di loro fiducia. Diversamente avrebbero proceduto alla confisca.
La protesta della denunziante ottenne il fermo dell’illecita imposizione, ma sarebbero stati redatti dei verbali ritenuti falsi. Le moto sono state riconsegnate successivamente. Sta di fatto che l’indagine sembra aver scoperchiato il classico Vaso di Pandora: emersi altri illeciti gravi e comportamenti “autoritari e intimidatori“.
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