di Luca Mastinu |
A più di una settimana dalla finalissima di Sanremo, teatro dello “scandalo” secondo i Pro Vita & Famiglia, arriva un aggiornamento sul caso Fedez-Rosa Chemical.
La parola “caso” non è usata a sproposito, perché se nelle ore immediatamente successive il siparietto è stato al centro di un prevedibile dibattito social, alcuni giorni dopo la onlus Pro Vita & Famiglia ha presentato un esposto presso la procura di Imperia per “atti osceni in luogo pubblico”. Per questo si parla di “caso“. Nelle ultime ore è arrivato il responso dei magistrati.
Il caso Fedez-Rosa Chemical
Il “caso” Fedez-Rosa Chemical è iniziato nel bel mezzo della diretta del Festival di Sanremo 2023, quando Rosa Chemical ha mimato sesso con Fedez durante l’esibizione sulle note di Made In Italy per poi baciarlo sul palco.
Nelle ore successive qualcuno si è chiesto se Federico Lucia fosse consenziente, per poi discutere sul siparietto più o meno preparato e le possibili cause sulla mai provata lite tra Fedez e Chiara Ferragni.
In mezzo al caos, Pro Vita & Famiglia ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Imperia con la seguente motivazione:
Si tratta di un comportamento di una gravità inaudita, che ha portato a un’ondata di indignazione generale per la vergogna, il disagio e la repulsione provocata dalla volgarità di un comportamento che riguarda la sfera sessuale.
Nelle ultime ore è arrivato l’aggiornamento dalla Procura.
La Procura archivia il caso
Come riporta Ansa, la Procura di Imperia ha stabilito che quanto accaduto durante la finalissima del Festival di Sanremo non è reato, quindi ha richiesto l’archiviazione dell’esposto presentato dai Pro Vita.
Per il momento né Fedez né Rosa Chemical hanno commentato la novità.
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