Come sapere se la domanda perla Carta acquisti è stata accettata? Scoprilo nell’approfondimento e leggi anche cosa accade una volta che la domanda è stata accettata, dove si ritira la Carta. (scopri le ultime notizie su agevolazioni economiche e diritti per la famiglia. Leggi su Telegram le novità su educazione, cura e salute dei figli, gravidanza, consigli per neo-mamme e relazioni familiari. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Come spiega il sito delle Poste, qualora la domanda della Carta acquisti venga accettata, all’indirizzo di residenza indicato sarà consegnata una comunicazione con l’invito a recarsi presso un ufficio postale abilitato, per ritirare materialmente la Carta acquisti elettronica, utilizzabile per fare la spesa.
Con la Carta si possono effettuare acquisti in tutti i supermercati, alimentari, farmacie e parafarmacie iscritti al circuito Mastercard. Può anche essere utilizzata presso gli uffici postali per pagare le bollette elettriche e del gas.
Inoltre, i titolari possono ricevere anche degli sconti. È un piccolo aiuto, ma molto importante, per le famiglie italiane in difficoltà economica.
Come sapere se la domanda per la carta acquisti è stata accettata: i requisiti
I requisiti da rispettare per ottenere la Carta acquisti anche quest’anno, sono riportati nel sito del MEF e sono i seguenti:
Avere non meno di 65 anni di età o dei figli di età inferiore a 3 anni;
essere in possesso della cittadinanza italiana; ovvero della cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea;
essere iscritti all’Anagrafe comunale;
avere trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, sono di importo inferiore a 7.640,18 € all’anno o di importo inferiore a 10.186,91€ all’anno, se di età pari o superiore a 70 anni;
avere un ISEE non superiore ai 7.640,18 €;
non essere, da solo o insieme al coniuge intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica; intestatario/i di più di una utenza del gas; proprietario/i di più di un autoveicolo;
non essere proprietari di un numero maggiore ad un immobile ad uso abitativo;
non essere titolare di un patrimonio mobiliare superiore a 15.000 euro;
non fruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni.